Nel 2022 i due carabinieri intervengono su un diverbio, la situazione – come spesso accade – muta, al punto che uno dei presenti rivolge pesanti attenzioni verso i militari che procederanno poi all’arresto.
Illegale? Non secondo il giudice, arresto valido
A Bolzano si arriva a un non luogo a procedere per i due militari dell’Arma accusati di calunnia e falso e, conseguentemente, di aver posto in essere un arresto illegale.
L’intervento della pattuglia nasceva dal sedare un diverbio, evidentemente acceso al punto tale da far richiedere la presenza della forza pubblica.
Ovviamente tra i due litiganti la parte dell’incomodo spetta ai carabinieri che, dopo aver sostenuto, a più riprese, minacce a loro preferite, procedono all’arresto di uno dei presenti.
Tutto viene registrato dalle bodycam in uso ai militari, al momento del deposito delle estrazioni del girato, si è proceduto d’ufficio a carico dei carabinieri, nella considerazione che il reato ipotizzato, resistenza a pubblico ufficiale, non potesse concretizzarsi “solo” con minacce e atti autolesionistici.
Dopo la revoca della misura della sospensione dal servizio si arriva oggi anche a una nota conclusiva, concreta, nel merito, su quanto avvenuto.