
Causa di servizio, a Palermo una sentenza storica
Causa di servizio, a Palermo una sentenza storica
Causa di servizio, a Palermo una sentenza storica
Mentre vengono consegnate “le aquile” da pilota, conseguite durante l’ultimo corso di abilitazione ecco deflagrazione la notizia che non ti aspetti: la grana del secondo lavoro per un militare dell’AM
Prescrizione delle accuse per il generale dei carabinieri Alessandro Casarsa e gli ufficiali dell’Arma, Francesco Cavallo e Luciano Soligo. Lo hanno deciso i giudici della II corte d’appello del tribunale di Roma nell’ambito del processo riguardo i depistaggi seguiti al
Napoli, maresciallo assolto dall’accusa di violata consegna. Finisce un calvario.
Minaccia, insubordinazione, prescindendo dal roboante titolo dei reati è stata dimostrata estraneità dei militari, sia a Roma che davanti al Tribunavale militare di Napoli.
TAR della Valle d’Aosta da ragione a carabiniere che aveva impugnato una sanzione disciplinare.
SOSPESO DAL SERVIZIO IN VIA DISCIPLINARE PER SOSPETTI RAPPORTI CON DUE PREGIUDICATI- RICORRE AL GIUDICE AMMINISTRATIVO E DOPO DUE GRADI DI GIUDIZIO OTTIENE GIUSTIZIA
Negli anni ’80 si ammalò e fu ferito in servizio: ora un poliziotto palermitano è “vittima del dovere” Dopo oltre quarant’anni, il tribunale del Lavoro riconosce lo status a un sovrintendente in pensione. Il Viminale aveva detto “no” per prescrizione,
TRIBUNALE MILITARE DI NAPOLI – ASSOLTI 4 CARABINIERI DALL’ACCUSA DI VIOLATA CONSEGNA PLURIAGGRAVATA IN CONCORSO. LA DIFESA HA DIMOSTRATO CHE IL SISTEMA DELLE RADIO TETRA VEICOLARI, DA SOLO, NON CONSENTE DI PROVARE SEMPRE L’ESATTA POSIZIONE DELLA VETTURA DI SERVIZIO E QUINDI UN GIUDIZIO DI COLPEVOLEZZA NON PUO’ FONDARSI SOLO SU QUESTI DATI.
Tutela legale a carico dello Stato per le Forze di polizia, pronto il disegno di legge
Interessante sentenza del Consiglio di Stato sull’ordinamento delle forze di polizia.
Ricorso ITAMIL per Marescialli, Sergenti e Graduati ex 958 fissata l’udienza
L’ufficiale dei Carabinieri è stato colto da malore ed è stato trasferito presso la struttura sanitaria per accertamenti ed è tutt’ora sotto osservazione. Un momento molto triste e delicato che si amplifica, come spesso abbiamo scritto, per chi ha servito
Da ANSA Ventuno anni dopo la strage di Nassiriya, il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto di Lucio Cosenza, carabiniere di Chieti oggi 49enne, ad essere considerato vittima del terrorismo, nonostante non avesse riportato ferite fisiche nell’attentato, a causa
Di Ugo Milano – www.open.online IL SOTTUFFICIALE DELL’ESERCITO AVEVA ESCOGITATO UN SISTEMA DIABOLICO CHE GLI PERMETTEVA DI NON PERDERE NEANCHE UN GIORNO DI RETRIBUZIONE E NEANCHE LE ASSENZE PER MALATTIA PREVISTE DAL CONTRATTO. Dall’agosto 2020 al marzo 2021 aveva presentato 13
Roberto Vannacci è stato prosciolto dalle accuse di peculato e truffa che gli venivano contestate durante il suo periodo da addetto militare pro-tempore presso l’ambasciata italiana a Mosca. Lo annuncia il suo avvocato, Giorgio Carta, spiegando che con decreto del 26 luglio
L’editoriale sui cretini Il portale Difesa Magazine è nato per avvicinare i cittadini al meraviglioso mondo della Difesa, degli Esteri, della sicurezza e delle grandi capacità del nostro Paese. Lavoriamo su argomenti a soglia bassa volutamente, proprio per raggiungere più
Caso Consip, assolto il generale Emanuele Saltalamacchia
Vannacci indagato a Roma per istigazione all’odio razziale
Indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit legate all’auto di servizio non autorizzate, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non sarebbero stati organizzati: si è chiusa con almeno tre contestazioni l’ispezione ministeriale sul generale Roberto Vannacci.
Massimiliano Zetti assolto. Una bellissima notizia. Avanti così Il Segretario Nazionale Generale Massimiliano Zetti è stato Assolto. Giunge a conclusione il processo penale per diffamazione a carico del Sindacalista Zetti, alle redini del Nuovo Sindacato Carabinieri. Il Tribunale Militare di
E’ stato il generale Davide Scalabrin a depositare una dettagliata informativa alla Procura di Modena e alla Procura militare di Verona.
Non è il vox populi ma sono i capi di accusa ascritti negli atti della Procura di Modena. Non è ammissibile nel 2024, non si può tollerare e non si tratta di temprare il carattere o preparare le donne e gli uomini alla guerra. NO! La dottrina militare insegna altro e si impara a combattere e sopravvivere senza parlare di culi, scopate o minacciando trasferimenti.
Rigore, intelligenza, discrezione e valorizzazione dei propri uomini e strategie nell’azione, ecco i criteri che dovrebbero contraddistinguere, oggigiorno, un ufficiale delle Forze armate italiane. Per la Procura di Modena, però, al Centro Ippico Militare c’è un militare italiano, T. Col. Giampaolo Cati, indagato, che non avrebbe rispettato questi criteri, questi codici di comportamento.
Su proposta del Ministro della Difesa Guido Crosetto il Consiglio dei Ministri ha oggi approvato, in via definitiva, il decreto legislativo in materia di funzionamento del Consiglio della magistratura militare e sull’ordinamento giudiziario militare.
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