Breaking news: in due settimane i ribelli hanno preso Damasco
Damasco è caduta!
Alle 18 Assad non ha fatto alcuna conferenza, online sono state uplodate delle foto del figlio dalla terrazza del palazzo presidenziale, l’info-war continua.
I ribelli cingono oramai d’assedio la capitale Damasco, due jet vengono tracciati in volo appena partiti dalla Capitale, Assad sarà a bordo? Eppure…
Revocata la legge marziale in Corea, e fin qui…ma basta per avere una stabilità politica, specie in una democrazia
Corea del sud, crisi politica sfocia in legge marziale, la Casa Bianca segue con attenzione!
I caschi blu e le strutture della missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil) sono stati presi di mira in tre incidenti separati nel sud del Paese oggi, con quattro peacekeeper feriti in uno degli incidenti. Lo riferisce un
Secondo fonti Al-Arabiya si sapeva della morte di Sinwar già da ieri. La conferma arriva dal Ministero degli Esteri di Isralele e da IDF.
Israele fa sapere di aver colpito tre terroristi di Hamas, tra di loro è possibile ci sia Yahya Sinwar!
Benyamin Netanyahu, parlando alla nazione, ha confermato l’attacco.
Alcuni dei missili lanciati dall’Iran verso Israele sono stati intercettati grazie a interventi delle Forze armate degli Stati Uniti: lo hanno riferito funzionari del ministero della Difesa americano, citati dall’emittente Cbs. Una comunicazione della Casa Bianca al riguardo era stata
Palazzo Chigi, la Premier convoca vertice in emergenza: Iran ha lanciato missili verso Israele, IDF invita la popolazione a raggiungere i rifugi. USA in allerta Palazzo Chigi in apprensione per escalation iraniana Era attesa una risposta dall’Iran, molti commentatori la
Il caso di un cittadino italiano morto ad Hammamet, nel nord-est della Tunisia, durante una cena tra otto amici si sta delineando come una vera e propria “spy story”
L’ambasciata statunitense in Israele ha diramato un avviso di allerta di alto livello ai suoi dipendenti in Israele e nei Territori palestinesi, ordinando loro di tornare a casa e di prepararsi ad entrare in un rifugio antiaereo
IDF, come già fatto nei giorni scorsi, invita la popolazione ad abbandonare la zona sud di Beirut, colpita anche Damasco, la jihad islamica in azione in Iraq contro base USA
Libano: operazione di terra contro Hezbollah, Israele attacca!
La leadership israeliana incassa, con uccisione di Nasrallah, appoggi dell’elite sunnita e degli USA, intanto, a stretto giro, colpisce obiettivi houti, nello Yemen.
Sembra la trama di un film ma è la vita reale: tutto si complica; il vero obiettivo di Israele rimane l’Iran, colpito Hamas ed Hezbollah si attende sempre l’Iran, in un senso o nell’altro. Iran prossimo obiettivo? In realtà i
Arrivata la conferma dell’eliminazione del leader di Hezbollah, l’esclation di Israele ha colpito pesantemente la milizia libanese.
Segnalati bombardamenti nel sud del Libano, durante tutta la notte, colpita a più riprese Beirut, centrata anche la principale sede di Hezbollah, in salvo – sembrerebbe – il leader, Hassan Nasrallah
“La missione rimane attiva nel sud del Libano e non ci sono feriti tra i nostri caschi blu”. Lo afferma all’ANSA il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, commentando l’escalation della crisi in Medio Oriente dopo i recenti scambi di attacchi tra
Massiccio attacco aereo è ora in corso contro siti di lancio di Hezbollah. Decine gli obiettivi colpiti.
Hezbollah attaccherà di nuovo dal Libano? La controffensiva di Israele sortirà effetti concreti sull’asse del male che ha rinfocolato (in parte) il terrorismo islamico, che l’occidente aveva dimenticato? Razzi sul Libano, ma non è un attacco preventivo… Almeno a parere
Siamo vicini all’ora zero. Truppe iraniane ed hezbollah hanno schierato mezzi e uomini per un imminente attacco a Israele. Potrebbe accadere anche stanotte
L’Ucraina sfonda, quindi invade la Russia, seppur per poche decine di chilometri (e probabilmente anche per pochi giorni). Attenzione, tante sono le domande che possono porsi, il problema sono le risposte da trovare. Da un lato i critici, immancabili, a dire il vero sulla prosecuzione del conflitto, dall’altro chi aspira a un cambio di passo e – paradossalmente – a un avvicinarsi al termine della guerra stessa, ma l’opinione pubblica continua a navigare tra “filo-ucraini” e “filo-russi”…
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