Crisi in Medio Oriente, alzati i livelli di allerta in Italia

Il Viminale ha dato indicazione di alzare l’allerta sicurezza, in diversi siti e centri italiani, contro possibili attentati terroristici dopo i fatti in Israele e l’invito di Khaled Meshaal, ex capo di Hamas, di scendere in piazza dopo la preghiera del venerdì.

Massima attenzione, quindi, per i posti nevralgici come aeroporti e stazioni, ma anche per i luoghi turistici molto affollati come Colosseo, Vaticano, Uffizi, Duomo di Milano e altri punti di interesse nazionale

Anche il Prefetto di Roma Giannini ha confermato:

Il rafforzamento della vigilanza nella Capitale ai livelli dell’11 settembre.

 

Utilizzati metal detector più innovativi a Fiumicino e Ciampino ma anche in altri aeroporti del Paese e snodi ferroviari con controlli più severi dei bagagli grazie all’impiego di unità cinofile anti esplosivo e strumenti di rilevamento a distanza.

Nuove disposizioni per le pattuglie e per le attività di intelligence, attenzione anche nei luoghi ebraici, dal Ghetto alla Sinagoga e rafforzato l’ingresso nei presidi di altro interesse religioso come San Pietro e le Moschee poste sul territorio nazionale.

Intensificati nella Capitale anche i monitoraggi per i luoghi istituzionali: Camera, Senato, Quirinale, Palazzo Chigi.

Sorvegliati speciali sono il sit in pro Palestina di Piazza Vittorio, il corteo degli antagonisti alla Sapienza e le manifestazioni pubbliche a sfondo religioso