“E’ ora di dire basta alle ingiustificabili dilazioni temporali, agli impegni disattesi e alle parole di sola circostanza pronunciate al cospetto delle rappresentanze sindacali confederali del personale civile della difesa. Nel confermare, dunque, lo stato di agitazione in atto del personale civile, sarà nostra cura rendere pubblicamente note le prossime iniziative di protesta che verranno organizzate con il coinvolgimento dei lavoratori di tutti gli enti del territorio nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni democratiche del Paese su quanto sta accadendo al ministero della Difesa, senza escludere a priori anche il possibile ricorso allo sciopero del personale”.
E’ quanto si legge in una lettera inviata al Ministro della Difesa Guido Crosetto da Fp Cgil, Francesco Quinti e Roberto De Cesaris, Cisl Fp, Massimo Ferri e Franco Volpi, Uil Pa, Carmela Cilento.
“Giunti ormai a quasi un mese dall’incontro avuto con i vertici politici e militari di codesto dicastero – è scritto nella nota – spiace essere costretti a prendere atto che per quanto è dato di sapere ancora una volta nulla è realmente cambiato nell’approccio istituzionale alla soluzione delle gravi criticità rappresentate nella circostanza da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa Difesa”.
Le organizzazioni sindacali evidenziano, in particolare:
“nessun provvedimento e/o indicazione di prospettiva politica che conduca all’elaborazione di un indispensabile piano straordinario di assunzioni, mentre la gran parte degli Enti della difesa sono prossimi al collasso; nessun percorso legislativo avviato per ottenere la restituzione dei 21 milioni di euro sottratti al Fondo Risorse Decentrate dei lavoratori civili; privatizzazioni e continue esternalizzazioni dei servizi finora garantiti dal personale civile della Difesa”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa sottolineano
“l’ormai consueto ostracismo palesato nei confronti del Sindacato da una dirigenza di vertice ostile al confronto, che tende costantemente a svilire il ruolo e la funzione della rappresentanza sindacale del personale. Di fronte ad un simile compromesso scenario, che riguarda il futuro dell’occupazione degli Enti della Difesa, AID compresa, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa ritengono del tutto esaurito il tempo dell’attesa costruttiva”
conclude la lettera.