Finanzieri aggrediti con arma da taglio. Per il senegalese solo divieto di dimora.

Riceviamo e pubblichiamo la nota USIF

“Ancora impunità verso chi aggredisce un operatore di polizia. Sempre più spesso, con una frequenza allarmante, ci ritroviamo a dover commentare episodi di cronaca che raccontano una realtà disarmante.

A Napoli, un trentenne di origini senegalesi è stato arrestato dai finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Napoli perché in possesso di sostanze stupefacenti pronte per lo spaccio.

La reazione dell’uomo è stata, ancora una volta, violenta contro i militari che sono stati aggrediti con un’arma da taglio, per fortuna senza conseguenze per i colleghi.

Ma ciò che indigna è che dopo la condanna a un anno e otto mesi di reclusione, oltre a 4.400 euro di multa, per il senegalese è stata disposta la liberazione con divieto di dimora nel territorio della città di Napoli.

Chi infrange la legge dovrebbe scontare una  pena adeguata, ancor più se la condanna ha a che fare con aggressioni verso coloro che quotidianamente sono chiamati a tutelare la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legge.

Da anni chiediamo un inasprimento delle pene nei confronti di aggredisce gli operatori di polizia e strumenti normativi e tecnici adeguati per fronteggiare un fenomeno che si allarga a macchia d’olio.

Il governo e la politica intervengano per attivare tutte le tutele necessarie affinché le forze di polizia possano svolgere al meglio il loro lavoro”.