Il Tar riconosce il transito nel ruolo civile di un poliziotto riformato per motivi di salute

IL TAR CALABRIA RICONOSCE IL DIRITTO DI UN POLIZIOTTO PENITENZIARIO AL TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DOPO LA RIFORMA PER MOTIVI DI SALUTE


Ordinanza n. 123/2025 – Accolto il ricorso patrocinato dallo Studio Legale dell’Avv. Gabriele Licata

Un importante principio di tutela per il personale delle Forze dell’Ordine è stato riaffermato con l’Ordinanza n. 123/2025, emessa dal TAR Calabria – Sezione staccata di Reggio Calabria, che ha accolto il ricorso proposto da un assistito dello Studio Legale dell’Avv. Gabriele Licata, avverso l’illegittimo diniego del transito nei ruoli civili dell’Amministrazione della Giustizia.

Il ricorrente, un appartenente alla Polizia Penitenziaria, era stato dichiarato permanentemente inidoneo al servizio per motivi di salute e aveva regolarmente presentato istanza per il transito nei ruoli civili, come previsto dall’art. 3 del D.P.R. 339/1982. Tuttavia, l’Amministrazione – dopo averlo convocato – non ha svolto la prevista prova tecnica e ha proceduto ad un semplice colloquio informale, all’esito del quale è stato comunicato un generico provvedimento di esclusione, equivalente ad un licenziamento di fatto.

Agente Penitenziaria

Il TAR ha ritenuto fondate le censure mosse dallo Studio Legale Licata, affermando che:
– la mancata conclusione della procedura con le modalità previste integra una violazione del diritto di partecipazione;
– il decorso del termine senza provvedimento espresso ha determinato il maturarsi del silenzio-assenso sulla domanda;
– il ricorrente ha diritto al transito nei ruoli civili e alla correlata retribuzione, con effetti economici e giuridici.

L’Avv. Gabriele Licata, legale patrocinatore, ha dichiarato:
“La pronuncia rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei servitori dello Stato. Non è tollerabile che un’Amministrazione agisca con inerzia e superficialità, disattendendo norme che garantiscono la continuità lavorativa e la dignità personale di chi ha prestato servizio con onore.”

Il provvedimento costituisce un precedente significativo per tutti i casi analoghi di personale riformato, e rafforza il principio secondo cui l’Amministrazione ha il dovere di accompagnare e non abbandonare i propri dipendenti nei momenti più delicati della loro carriera.

Il Tar riconosce il transito nel ruolo civile di un poliziotto riformato per motivi di salute

Gabriele Licata
Gabriele Licata