Sulla nave turca nessun sequestratore ma clandestini in fuga, di cui due armati

Arriva una nota ufficiale della Marina Militare per fare chiarezza sui fatti della nave turca Galata Seaways

”In merito alle polemiche e ai dubbi sollevati da alcuni organi d’informazione sulla reale necessità di intervento a bordo della nave turca Galata Seaways, in linea generale e preliminare è giusto chiarire che la presenza a bordo di una nave mercantile di personale armato, che non risponde alle disposizioni dell’equipaggio, costituisce sempre una potenziale grave minaccia all’equipaggio, ai passeggeri e alla navigazione, comportando un immediato intervento delle autorità per il ripristino delle condizioni di sicurezza necessarie al prosieguo della navigazione. Ed è questo quello che è accaduto, senza ingigantimenti di fatti e sulla base di precise valutazioni tecniche e operative”.

Così in una nota la Marina militare.

”Ma conviene riepilogare tutti i fatti. In merito all’intervento sul mercantile turco Galata Seaways dello scorso 9 giugno 2023 si precisa che alle 11.04 la Centrale Operativa Multidominio della Marina (Comm presso Cincnav – Roma) è stata informata dall’Italian Maritime Rescue Coordination Centre (Itmrcc presso il Comando Generale della Guardia Costiera – Roma) circa l’urgente richiesta di assistenza dichiarata dal Comandante della citata Motonave Galata seaways” (bandiera Turchia), in acque internazionali circa 95 miglia nautiche a sud ovest di Napoli in navigazione dal porto di Topcular (Turchia) al porto di Sete (Francia). L’intervento era motivato dalla presenza a bordo del mercantile stesso di 15 clandestini (di cui 2 armati con armi da taglio), la cui presenza, come comunicato dal Comandante della Nave e dalla compagnia di navigazione, costituivano una minaccia per l’equipaggio. Alle 14.01 il Turkish Maritime Rescue Coordination Centre (Trmrcc di Ankara, Turchia), facendo riferimento alla richiesta di assistenza urgente dichiarata dalla M/V Galata seaways, informava l’Itmrcc che il Comandante e la Compagnia di navigazione richiedevano un intervento immediato per poter gestire la situazione a bordo. Il Trmcc, nell’avanzare tale segnalazione, rimaneva in attesa degli esiti della azioni richieste. Di conseguenza, veniva disposto l’intervento rapido di una squadra di abbordaggio della Brigata Marina San Marco (BMSM) che operava in accordo alle procedure previste anche per garantire la massima sicurezza del personale a bordo e dello stesso team militare non potendo conoscere l’effettiva situazione dei rischi presenti a bordo. Si precisa che le attività di ricerca dei clandestini a bordo della motonave ”Galata seaways” non hanno, in nessun momento, comportato l’uso della forza da parte dei militari. Nessun contatto fisico è stato, quindi, riscontrato durante le operazioni condotte dai militari sempre nella massima tempestività, efficacia e sicurezza”.