Saluti fascisti alla scuola ufficiali dell’Esercito. Avviati procedimenti disciplinari.

Estratto dell’articolo di Irene Famà per la Stampa

[…] Quattro giovani sottotenenti dell’esercito, appena arrivati a Torino dall’Accademia militare di Modena per completare il ciclo di studi, sono stati raggiunti da un provvedimento disciplinare interno per apologia di fascismo e comportamenti sessisti.

 

La vicenda risale alla fine di febbraio. La lezione affronta il tema della violenza di genere in guerra e dello stupro per combattere il nemico, colpire le donne, violarle, annientarle. […]. Un filmato che racconta l’invasione voluta dal regime fascista, le violenze, la propaganda. Come la canzone Faccetta Nera, che durante il ventennio assorbe tutta la propaganda coloniale e in seguito diventa uno degli inni di identificazione fascista.

Durante il filmato, e sulle note di Faccetta Nera, quei quattro studenti, seduti al fondo dell’aula, scattano in piedi e fanno il saluto romano. […] La docente, impegnata con il proiettore, non si accorge di nulla. […] Di quel braccio teso e di quelle risate, chissà, si saranno accorti i vicini di banco. Che però hanno optato per il silenzio. Non tutti però. A farsi avanti sono due sottotenenti, una ragazza e un ragazzo di origine etiope. Scossi, amareggiati e infastiditi, al termine della lezione hanno raccontato l’accaduto all’insegnante. […]

Così scatta un’indagine interna. Vengono raccolte testimonianze, acquisiti e analizzati i cellulari di alcuni alunni. Ed ecco che, in una chat di WhatsApp, sarebbero stati trovati alcuni messaggi del gruppo. «Ragazzi, qui finiamo davvero male. Finiamo nei guai», avrebbe scritto uno di loro. Preoccupato sì, ma solo delle conseguenze. «Ma figurati. Questa ha bisogno di una bombata», avrebbe risposto un altro, riferendosi alla sottotenente che si è rivolta alla docente. Con un susseguirsi di frasi sessiste nei confronti della compagna di corso.

Via chat ostentano sicurezza e arroganza. Davanti ai superiori, invece, avrebbero negato tutto. Farfugliando frasi come: «Non è vero niente. Non siamo stati noi». Il provvedimento disciplinare è già stato avviato. […]