L’indagine sull’ufficiale dell’accademia di Modena è partita dalla linea di comando

L’Esercito Italiano vuole fare chiarezza e risponde al servizio delle Iene. Il T.Col. Giampaolo Cati già destinato ad incarichi non di comando. Massima fiducia nella Magistratura

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In relazione al servizio televisivo andato in onda ieri nel corso del programma “Le Iene”, relativo alla conclusione delle indagini aperte nei confronti di un Ufficiale in servizio presso l’accademia militare di Modena, l’Esercito Italiano ribadisce che il comandante dell’Istituto, a seguito di segnalazioni interne, ha provveduto immediatamente a comunicare il presunto reato alla Procura Militare.

Giampaolo Cati
indagine sull’ufficiale dell’accademia di Modena

Ciò, a testimonianza – riferisce una nota – della costante e massima attenzione nei confronti del personale e dei comportamenti adottati in seno alla Forza armata. Come provvedimento immediato, inoltre, l’Ufficiale è stato avvicendato in qualità di Capo centro ippico e destinato ad incarichi non di comando.

Nell’ambito dell’ordinamento militare, chiunque può denunciare comportamenti ritenuti inappropriati e le segnalazioni pervenute al Comandante ne sono chiara testimonianza. Nel confermare totale condanna e pieno rigore nel perseguire i comportamenti che violano i principi e i valori su cui si fonda l’Istituzione, l’Esercito sta assicurando la massima collaborazione e trasparenza agli organi inquirenti, fiduciosi che l’operato della Magistratura farà il suo corso.

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