Cavallo di ritorno su auto rubata ma la vittima è un maresciallo dei Carabinieri.

Anche questa volta è finita male per gli sfortunati malviventi.

L’auto di un maresciallo dei Carabinieri era parcheggiata in strada, lungo la via Cannavacciuolo, come spesso accadeva.

Era lì da un po’ di ore, a Santa Maria la Carità, in provincia di Napoli, dove il militare era arrivato per trascorrere un po’ di licenza e meritato riposo ma a quanto pare si era solo illuso.

Il veicolo rimane in sosta fino a ieri sera, tutto normale, l’unica ospite attesa era la befana.

A un certo punto però la quiete e l’immaginazione lasciano il posto a un’amara realtà. Qualcuno forza la portiera e apre l’auto del sottufficiale.

Nell’auto i furfanti non vedono nessun indizio che possa far pensare ad un appartenente alle forze dell’ordine, quindi si può procedere con la “pratica del cavallo di ritorno”.

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Cavallo di ritorno a un maresciallo dei carabinieri

Un uomo contatta più volte il carabiniere e gli propone di sostenerlo nella ricerca e nel recupero del veicolo rubato.

Una mediazione da pagare a caro prezzo, ben 1000 euro in contanti.

Il maresciallo realizza lo scenario in atto e sta al gioco e appena riaggancia col malvivente contatta i colleghi della compagnia di Castellammare di Stabia.

Cavallo di ritorno, scatta il piano dei carabinieri

È così che i carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate e quelli della sezione operativa e radiomobile pianificano una trappola.

Il denaro è fotocopiato e piazzato in una busta chiusa, 1000 euro cash buoni per il camino.

Decine di carabinieri si posizionano in abiti civili e rivestendo ruoli impensabili, attorno al luogo dove avverrà lo scambio, la vittima del furto, il maresciallo, sarà l’unica persona destinata ad incontrare gli estorsori.

Esattamente nel momento dello scambio di denaro, con meticolosità svizzera, scattano il piano e le manette.

Viene arrestato per estorsione Antonio Vitiello, 20enne di Scafati già noto alle forze dell’ordine, denunciato per lo stesso reato il coetaneo che lo aveva accompagnato. Vitiello è stato poi portato in carcere, in attesa di giudizio.

Una notte della Befana un po’ agitata per il maresciallo dell’Arma che speriamo possa trovare un po’ di relax anche oltre le festività natalizie.

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Cavallo di ritorno a un maresciallo dei carabinieri