A Napoli una truffa geniale. Multe sui parabrezza con l’Iban falso – non è del Comune

La polizia locale ha diffuso un alert ai cittadini, mentre sono in corso indagini per individuare i responsabili
Da TgCom24

A Napoli, è in corso un inedito tentativo di truffa ai danni dei cittadini: è stato, infatti, segnalato dal Servizio Gestione Sanzioni Amministrative che ignoti stanno producendo multe fasulle, depositate sui parabrezza dei veicoli in sosta, in cui si chiede il pagamento di somme su un Iban diverso da quello del Comune. La Polizia Locale ha diffuso un alert ai cittadini, mentre sono in corso indagini per individuare i responsabili, attraverso l’Iban “taroccato”

img 6085 Difesa Magazine

Le multe – che sono complete in ogni dettaglio: la contestazione della violazione, i soldi da pagare, il termine entro quando farlo, l’Iban dove poter effettuare il versamento -, in questi giorni, stanno comparendo in diverse zone della città (Ponti Rossi, via Borgia, piazza Dante e strade limitrofe e via Manzoni). E qualcuno le avrebbe pagate. Da qui l’appello della polizia municipale.

A far scattare l’allerta sono state le contestazioni di sette vittime che hanno trovato sul parabrezza delle proprie auto verbali in cui si contestava il mancato rispetto dell’articolo 158 del codice della strada e dunque sosta non consentita ad esempio sui marciapiedi, negli spazi riservati allo stazionamento e alla sosta dei mezzi pubblici, davanti ai passi carrabili, in curva. Sul falso verbale, oltre alla contestazione rilevata, era indicato un codice Iban su cui effettuare il versamento per il pagamento della multa del valore di 29,90 euro entro 5 giorni, passato questo termine la sanzione ammonta a 41 euro. Ma ai cittadini, che avessero parcheggiato in un posto errato, non risultava affatto. Da qui la contestazione negli uffici della polizia municipale e la successiva scoperta della truffa.

“La cifra richiesta – spiega Bruno Capuano, al comando dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale – evidenzia la furbizia di questi truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso. In questo modo invece le persone magari per togliersi il pensiero potrebbero pagare la sanzione”.

Per fermare la truffa da un lato si sta ricordando alla cittadinanza che l’unico codice Iban su cui effettuare versamenti per le contravvenzioni è IT03W0760103400001033919109, intestato al Comune di Napoli. Dall’altro lato c’è, poi, l’azione investigativa. Sono in corso accertamenti e verifiche sul codice Iban indicato sulle false multe e si è risaliti all’istituto bancario di riferimento. L’obiettivo è quello di porre sotto sequestro il conto corrente e risalire agli intestatari. Non solo. In giro per le strade in queste ore ci sono anche pattuglie in borghese allo scopo di riuscire a individuare i responsabili. “Mi viene quasi da sorridere, se non fosse che si tratta di un atto deplorevole – dice l’attore Patrizio Rispo – purtroppo il mondo è fatto di buoni e di cattivi e i cattivi riescono spesso a stare nei posti giusti e noi li subiamo. Anche nel male, però, i napoletani sono creativi, non c’è niente da fare”.

“Una creatività esplosiva, non c’è nulla da fare”, commenta sempre l’attore Patrizio Rispo, volto storico di “Un posto al sole” ma anche di tantissimi film. “Mi viene quasi da sorridere, se non fosse che si tratta di un atto deplorevole – dice – Anche nel male i napoletani sono creativi, non c’è niente da fare – aggiunge -; a volte leggo di truffe che quasi mi affascinano. Una volta un magistrato, prima di mandare in galera i truffatori, si complimentò con loro per la genialità. Anche perché, in questo caso dei falsi verbali, il truffato forse non se ne accorgerà mai, a meno che la multa non venga fatta anche dal Comune di Napoli”. “Sorrisi a parte, io un consiglio provo a darlo ai cittadini – conclude – utilizzate sempre l’App Io. E poi a questo punto, cari miei, prendiamo carta e penna e segniamoci l’Iban del Comune di Napoli”.