Il Ministero della Difesa ha indetto il concorso per il reclutamento di ben 1.750 volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) nella Marina Militare Italiana.
Gli scaglioni di partenza saranno in quattro blocchi di incorporamento. Tra i requisiti è previsto il diploma di istruzione secondaria di primo grado ma la selezione è aperta ai civili.
IL BANDO di concorso
1.750 posti così distribuiti
1.300 per il corpo equipaggi militari marittimi (CEMM) di cui:
1.010 per il settore d’impiego navale;
100 per anfibi;
60 per incursori;
30 per componente subacquei – palombari;
40 per sommergibilisti;
60 per il settore d’impiego componente aeromobili.
Gli altri 450 posti per il Corpo delle Capitanerie di Porto, così ripartiti:
436 per le varie specialità, abilitazioni;
6 per il settore d’impiego componente aeromobili;
5 per soccorritori marittimi;
3 per componente subacquei – sommozzatori.
Concorsi – I requisiti per partecipare
Per accedere al concorso, occorre possedere:
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti civili e politici;
– aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il giorno del compimento del 24° anno di età;
– non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, o non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
– non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o di polizia, a esclusione dei proscioglimenti a domanda, per inidoneità psico-fisica e mancato superamento dei corsi di formazione di base;
– aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore);
– per i soli candidati che hanno presentato domanda per il settore d’impiego “Componente aeromobili” aver conseguito un diploma di istruzione secondaria di secondo grado valido per l’iscrizione all’Università;
– non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
– aver tenuto condotta incensurabile;
– non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
– idoneità fisio-psico-attitudinale per il reclutamento nelle Forze Armate in qualità di Volontario in servizio permanente, conformemente alla normativa vigente alla data di pubblicazione del presente bando sul portale dei concorsi on-line del Ministero della Difesa e sul portale unico del reclutamento (InPA).
Inoltre, occorre: esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool e per l’uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti nonché per l’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico; non essere in servizio quali volontari nelle Forze Armate.
Entro quando presentare la domanda
La domanda di partecipazione va presentata, entro il 22 novembre, attraverso il sito del Ministero della Difesa, sezione concorsi.
La Marina Militare
La Marina Militare è una Forza Armata della Repubblica Italiana, insieme all’Esercito Italiano, all’Aeronautica Militare e all’Arma dei Carabinieri.
Dipende gerarchicamente dal Presidente della Repubblica e operativamente dal Ministero della Difesa, attraverso lo Stato Maggiore della Difesa.
Opera nelle acque territoriali e internazionali per difendere gli interessi vitali del Paese.
È dotata di un proprio Stato Maggiore, dal quale dipendono la Squadra Navale, gli Istituti di Formazione e tutti i Comandi ed Enti distribuiti sul territorio.
La posizione geografica dell’Italia, al centro del Mediterraneo, la lunghezza e i ripari offerti dalle sue coste, hanno consentito ai popoli che fin dai tempi antichi si sono successivamente stanziati sui suoi litorali, un rapido sviluppo della navigazione. Etruschi, Siracusani, Tarantini, Anziati hanno percorso per secoli il Mediterraneo con le loro navi da guerra e mercantili, esercitandovi il commercio e la pirateria.
Roma si é affermata anche grazie alle sue navi che sono riuscite a sconfiggere sul mare, il suo elemento, Cartagine. Il declino di Roma é anche dovuto alla decadenza della sua Marina.
Dopo una lunga stasi, alla fine del Medioevo, nuove potenze marittime sorgono a sostegno delle Repubbliche Marinare: Venezia, Genova, Pisa, Amalfi, ma anche Ancona, Cagliari, Gaeta, Palermo, Messina, Bari, Trani ecc.
Marinai italiani, spesso al servizio di altre nazioni, sfruttano le loro capacità e le loro conoscenze nautiche effettuando ardite esplorazioni: da Noli, Ca’ da Mosto, Pessagno, i due Caboto, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Giovanni Da Verrazzano.
La potenza navale di Venezia la rende a lungo padrona dell’Adriatico e egemone nel Mediterraneo Orientale e la contrappone ai nascenti interessi marittimi dei Turchi. A Lepanto, il 7 ottobre 1571, avviene lo scontro fra le flotte cristiane e quelle mussulmane. Veneziani, genovesi, toscani, napoletani con altri marinai italiani, e numerose navi, partecipano al grande scontro vittorioso.
Con la scoperta della Americhe il centro di gravitazione del commercio mondiale si sposta verso l’Atlantico dove si affacciano i nuovi nascenti imperi (Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Olanda, Francia). Il Mediterraneo perde d’importanza, ma non per le città che vi si affacciano.
(Fonte Marina Militare)