Piantedosi: “sosterrò le modifiche al decreto rave ma è massima l’attenzione per evitare “casi Viterbo”

Dopo la buona riuscita del “caso Modena” si vogliono evitare “casi Viterbo”

“In sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale”. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ai segretari Generali dei sindacati confederali, incontrati al Viminale. “Ho avuto modo di ribadire che la applicazione delle recenti misure adottate dal Governo è limitata alla specifica ipotesi della organizzazione dei rave party e che le nuove disposizioni non intaccano in nessun modo i diritti costituzionalmente garantiti, come quello di manifestare”, ha dichiarato il ministro al termine dell’incontro. “Nella prospettiva di incidere efficacemente sul profilo della deterrenza, il punto nodale delle nuove misure è la confisca obbligatoria del materiale utilizzato per lo svolgimento dei rave party” ha continuato Piantedosi. Il ministro ha ringraziato “ancora una volta il mondo sindacale per il delicatissimo ruolo svolto a servizio del nostro Paese. Ho accettato subito la richiesta di incontro dei leader confederali per il ruolo fondamentale che le organizzazioni sindacali svolgono nella difesa dei diritti dei lavoratori e per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese”.