Caro Guido, i militari hanno voglia di un riferimento umano, non solo di un politico.

Al neo ministro diciamo di non ascoltare le calunnie mosse da una sinistra che nulla ha fatto, ma di pensare solo alle donne e agli uomini in divisa.

Finita “l’era fredda Guerini” in cui si è parlato solo il “democristianese”, adesso i militari si aspettano un tono più smart e concreto verso le vere problematiche che interessano l’intero comparto. C’è molto da fare, va superato il lungo letargo dell’ultima legislatura e va rimosso qualche vecchio e cattivo ricordo del centro destra, come quello del 2010 che portava la firma del ministro Tremonti, ad esempio. Ma al di là delle linee politiche, che poco interessano ai soldati, c’è da reinserire tra i ranghi il “Guidone” che sorride, che si fa voler bene e che si interessa dei fascicoli importanti. Ora è tempo di mettere da parte gli accordi con i player industriali e lasciare a qualcun altro l’incombenza. La trasformazione del militare di truppa a militare professionista è iniziata ma la strada da fare è tanta. In molte realtà si riscontrano ancora fenomeni di mobbing e i livelli culturali sono da migliorare. Non solo equipaggiamenti ma anche formazione continua a tutti i livelli e proprio qui giocheranno un ruolo importante gli istituti didattici delle Forze Armate. C’è poi da completare l’iter giuridico che ha cambiato la rappresentanza militare in associazioni a carattere sindacale e lei può far molto perché proprio il suo partito si è meglio speso per questo processo. Fratelli di Italia, infatti, risulta essere il partito più apprezzato proprio dalla compagine di rappresentanza. La sua nomina, caro Ministro, è stata accolta con entusiasmo da tutti e questo, probabilmente, è dovuto al bel ricordo che ha lasciato nel suo mandato da sottosegretario e probabilmente anche perché in questi anni non si è mai allontanato dal mondo militare. Ci auspichiamo allora che non sia stato solo per un interesse legato all’affare aziendale ma anche per una innata passione verso i soldati e ora, caro Ministro, può darne dimostrazione. Sarà un’avvincente avventura, un bel percorso politico. Quindi auguri a lei e anche a tutta la Difesa che inizia una nuova fase.