Data particolarmente sentita per l’Arma dei Carabinieri, questa del 23 settembre.
Il Ministero della Difesa rilancia la data dell’olocausto di Salvo D’Acquisto richiamando il suo sacrificio:

“Il 23 settembre 1943, in un’Italia ferita dalla guerra, un giovane Carabiniere di 22 anni compì la scelta più grande e più difficile: offrire la propria vita per salvare dalla barbarie nazista 22 innocenti.Salvo D’Acquisto non esitò, non cercò scorciatoie: con fede, coraggio e spirito di servizio affrontò la morte per garantire la vita ad altri. Quel gesto, che oggi la Chiesa riconosce nella sua grandezza e per il quale è stato proclamato Venerabile, non appartiene solo alla storia dei Carabinieri, ma all’intera coscienza nazionale.Il suo sacrificio è un racconto vivo, che continua a parlare al cuore di tutti noi. È la prova che, anche nelle tenebre più profonde, la luce della dignità, del dovere e dell’amore per gli altri può risplendere più forte della violenza. Per questo, ricordare Salvo D’Acquisto significa non solo onorare un eroe, ma custodire un patrimonio morale che ancora oggi ispira le donne e gli uomini della Difesa e tutti gli italiani”.Così il Ministro Guido Crosetto.
Salvo D’Acquisto: una storia d’amore più forte della morte, e infatti, nel solco del prosieguo ecco che si succedono le iniziative in suo nome.
Sempre a Roma è un giorno di festa anche alla Caserma che ospita il Comando UU.MM.e specializzate “Palidoro”, intitolata giustappunto al vicebrigadiere Salvo D’acquisto, dove recenti lavori hanno interessato la Chiesetta di quella comunita Militare.

Nel giorno in cui la Chiesa ricorda il sacrificio di un giovane carabiniere che a soli 23 anni offrì la vita per salvare quella di 22 civili, sarà inaugurato il nuovo campanile, edificato accanto alla Chiesa “Virgo Fidelis”, luogo simbolo della fede militare e della devozione mariana.
Un’iniziativa fortemente voluta dal Comandante della Caserma, Gen. C.A. Massimo Mennitti, e realizzata grazie all’impegno condiviso di tutta la comunità militare.
Il campanile si pone come segno visibile di una fede che unisce, guida e accompagna il cammino di chi serve il Paese in uniforme.


