Finita l’estate tornano le piogge, più o meno forti, la politica s’interessa della tutela del territorio tra alti e bassi, aspettando le prossime tornate elettorali, e si urla tutti all’emergenza al primo aquazzone. Chi vi risponde sul campo? Protezione civile, forze dell’ordine e armate, la capillarità dell’Arma viene giustamente richiamata dall’USIC Toscana, in occasione delle sferzate che hanno interessato l’isola d’Elba.
Piogge e carabinieri, connubio noto
È proprio il maltempo, il controllo del territorio e il supporto alle popolazioni interessate, il tema che viene affrontato in un recente comunicato stampa dell’USIC Toscana.
L’occasione sono appunto le piogge che hanno colpito Elba.

Portoferraio allagata

“A nome dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri, in qualità di Segretario Regionale per la Toscana [Cristian Poletti, nota di redazione], desidero esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza ai colleghi che operano presso l’Isola d’Elba, recentemente colpita da intense precipitazioni che hanno generato significativi disagi infrastrutturali. Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri si è distinta per il suo impegno instancabile al servizio della comunità, dimostrando un senso di responsabilità e dedizione che merita il più alto riconoscimento.”
“Prestare servizio in un contesto insulare, soprattutto in condizioni di emergenza come quelle che abbiamo osservato, amplifica il sacrificio richiesto a ogni carabiniere, indipendentemente dal grado o dalla funzione. Questi uomini e donne, con straordinaria abnegazione, mettono in campo le proprie energie, spesso rinunciando ai vantaggi e alle comodità che caratterizzano il servizio sulla terraferma continentale. È un impegno che va oltre il dovere, incarnando i valori più nobili della nostra istituzione”.
“Ritengo sia indispensabile avviare una riflessione seria e strutturata sul riconoscimento concreto di tali sacrifici. Le privazioni e le difficoltà affrontate dai colleghi in aree colpite da calamità naturali, come abbiamo visto anche in altre zone della Toscana, devono trovare una risposta tangibile. Per questo, mi impegno personalmente a presentare una proposta che preveda misure di valorizzazione per chi opera in contesti disagevoli o emergenziali. Tra queste, potrebbe essere opportuno considerare l’incremento del punteggio Getra o l’introduzione di un riconoscimento economico specifico, da destinare a coloro che si distinguono per il loro servizio in situazioni di particolare criticità”.
“Oltre a manifestare il nostro sostegno ai colleghi, desidero invitare tutti gli iscritti che si trovano a fronteggiare difficoltà o necessità specifiche a rivolgersi alla nostra segreteria. È fondamentale che nessuna voce rimanga inascoltata, perché il nostro ruolo non è solo quello di rappresentare, ma anche di tutelare e valorizzare chi, con coraggio e dedizione, serve il Paese in condizioni spesso proibitive.”
“Insieme, possiamo costruire un percorso che non solo riconosca il valore del sacrificio, ma che lo traduca in azioni concrete, capaci di sostenere e motivare chi, ogni giorno, si impegna per garantire sicurezza e protezione alla collettività.”