
Il Tar riconosce il transito nel ruolo civile di un poliziotto riformato per motivi di salute
IL TAR CALABRIA RICONOSCE IL DIRITTO DI UN POLIZIOTTO PENITENZIARIO AL TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DOPO LA RIFORMA PER MOTIVI DI SALUTE
IL TAR CALABRIA RICONOSCE IL DIRITTO DI UN POLIZIOTTO PENITENZIARIO AL TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DOPO LA RIFORMA PER MOTIVI DI SALUTE
Diciamo pure che Carlo Chiariglione si è immolato, almeno per quel che concerne la giurisprudenza militare, in termini di diritti, per tutti coloro che vogliano dire la loro nella veste di “sindacalista in armi”. A rimetterci, almeno economicamente, questa volta
Estratto dell’articolo di Maurizio Bait per www.ilgazzettino.it Annullata la sospensione dal servizio per quattro mesi a un tenente colonnello accusato di condotte scabrose in orario di servizio e talora nel suo stesso ufficio. La decisione è stata adottata ieri dal
Avvisate il Ministero della Difesa che sta per esplodere un caso di cattiva amministrazione italiana. La notizia era nel cratere di un vulcano attivo che ora sta per eruttare con tutte le conseguenze previste. Ebbene, circa 600 famiglie dell’Arma dovranno
Estratto da ilMattino Di Giuseppe Crimaldi Perdita del grado «per rimozione» a causa della detenzione di materiale pedopornografico Era questa l’accusa originaria di un procedimento penale e amministrativo intentato lo scorso anno nei confronti di un militare dell’Arma dei carabinieri
L’interessato lamentava l’esclusione dal concorso per “il reclutamento di 4189 allievi carabinieri in ferma quadriennale” per una pregressa malattia da cui era totalmente guarito già molti mesi prima di sottoporsi agli accertamenti psico-fisici. La Commissione medica motivava l’esclusione facendo riferimento
Nel corso delle prove psicofisiche c’era stata una errata valutazione dei parametri previsti che aveva portato all’esclusione della donna Era stata esclusa dal concorso per duemila allievi carabinieri in ferma quadriennale perché ritenuta grassa nel corso delle prove psicofisiche. Ma
Era stato escluso dal concorso per diventare carabiniere perché obeso. Il Tar del Lazio lo aveva riammesso e adesso in appello il Consiglio di Stato ha confermato la decisionedi primo grado. Il Tar, dopo aver richiesto nuove verifiche, aveva accolto