Gavetta dal fronte russo riconsegnata a familiari dell’artigliere italiano.

Artigliere Tersigni Antonio fu Luigi, classe 1922, effettivo al 52mo Reggimento Artiglieria Torino, assegnato alla omonima divisione inviata sul fronte di Bielorussia. Era sua la gavetta recuperata per caso da una coppia di coniugi del Nord Italia arrivati alcuni anni fa, con il loro camper, in Bielorussia.

Perso l’orientamento chiesero informazioni ad un uomo del posto che riconobbe lo stemma degli alpini sul loro camper e gli propose di comprare alcune mostrine ed una gavetta che aveva recuperato nelle aree circostanti la sua abitazione dove, decenni prima, si erano consumate battaglie.

Tra quegli oggetti c’era una gavetta incisa sul fondo con la punta di una baionetta: un cuore trafitto, un Gesù sacramentato, il simbolo del 52º reggimento. Poi c’era un nome, quasi invisibile, sbiadito dal tempo. Le ricerche condussero quindi i due coniugi sino alla scoperta dell’identità dell’artigliere di Sora Antonio Tersigni.

Il prossimo 5 maggio la gavetta verrà riconsegnata dal prefetto di Frosinone Ernesto Liguori ai tre figli dell’artigliere: un’anziana che vive a Sora e due che arriveranno dal Canada per ricevere la gavetta del loro papà che riuscì a salvarsi dalla disastrosa campagna di Russia.

La consegna avverrà durante la commemorazione maresciallo capo degli Alpini Luca Polsinelli, morto 17 anni fa durante una missione a Kabul, centrato da un colpo mentre era alla sua postazione su un elicottero del nostro Esercito Italiano.