Bandecchi mette i vigilantes a Terni. Sindacati di polizia “roba da far west”

Da Adnkronos

“La scelta di Bandecchi è una risposta, sbagliata, ad un’esigenza giusta: quella di garantire la sicurezza dei cittadini”.

Così all’Adnkronos Felice Romano, segretario nazionale del Siulp, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, commentando la scelta del sindaco di Terni di assumere privatamente 12 autopattuglie di vigilantes, per sorvegliare di notte parchi, strade e cimiteri.

“In questo Paese manca la certezza della pena e questo senso di impunità alimenta da un lato il numero dei reati, dall’altro la preoccupazione dei cittadini, che non si sentono tutelati dallo Stato. In tutto questo e con il sistema elettorale che prevede l’elezione diretta del sindaco, quest’ultimo diviene la prima valvola di sfogo dei cittadini, che giustamente vogliono essere rassicurati in fatto di sicurezza. Mancano però le risorse da parte dello stato, ed ecco che subentra la cosiddetta ‘sicurezza creativa’, dove il singolo, in questo caso il sindaco, s’ingegna per rispondere ad un’esigenza. Tutto ciò, però, non risolve il problema, ma per certi versi lo alimenta. Il primo cittadino, animato dalla necessità di fornire una risposta alle istanze che vengono da cittadini esasperati, sceglie una strategia sbagliata. Bandecchi, che io non conosco personalmente, con la sua squadra di vigilantes promuove un modello sbagliato, che si ispira al vecchio Far West americano, dove c’era lo sceriffo che si faceva la sua legge personale senza seguire più quella dello stato. Così, però, si mina la coesione sociale. Noi abbiamo una carenza di organico tremenda delle forze di Polizia. La Polizia di Stato, da qui al 2030, perderà il 50% delle sue forze, perché andranno in pensione – per raggiunti limiti di età – 40mila poliziotti su 95mila attuali. E noi abbiamo una capacità formativa pari solo al 30%: questo significa che se tutto va bene, a fronte delle 40mila persone che se ne andranno, noi riusciremo ad assumerne appena 12mila, a meno che il governo non ci ascolti e ci permetta di assumerne di più. La sicurezza è la condizione fondamentale per lo sviluppo del Paese, la sicurezza è un investimento. Bisogna che ci siano poliziotti formati, addestrati e tutelati, e per ottenere ciò c’è bisogno di intervenire a livello legislativo”

conclude Romano.