Per i nemici la legge si applica, per gli amici la legge si interpreta

“Per i nemici la legge si applica, per gli amici la legge si interpreta” cosi affermava Giovanni Giolitti e ogni tanto emerge predominante questo aforisma. E’ il caso, forse, dell’ultima lettura di un processo che doveva essere chiuso anni fa per il solo dovere morale nei confronti di una vittima del dovere.

“Questo processo così lungo, caratterizzato da una vergognosa slealtà processuale per confondere responsabilità e motivazioni per biechi interessi in termini di sconti di pena, non ha fatto altro che aggiungere altro dolore alla sofferenza per la morte violenta di mio marito Mario”. Lo ha affermato la signora Rosa Maria Esilio, vedova del carabiniere Mario Cerciello Rega per il tramite del suo avvocato Massimo Ferrandino.

“L’aver calpestato e infangato da parte di alcuni protagonisti di questa tristissima vicenda giudiziaria la memoria di un giovane sposo, caduto mentre espletava il proprio servizio, con la complicità di una certa stampa e di taluni politici, non hanno fatto altro che mostrare il volto disumano di un falso pietismo che respingo al mittente”, aggiunge.

Per la vedova del militare ucciso nel luglio del 2019 a Roma “sferzante è stata l’azione denigratoria verso il ‘mio Eroe’ che si è cercato di non riconoscere come tale, in questo tempo di indifferenza, insensibilità ed egoismi; eroe con sogni semplici, come tanti servitori dello Stato che sono al servizio della comunità con sacrificio e abnegazione rispettando un giuramento di fedeltà, che hanno qualcuno che li aspetta a casa e che progettano il futuro. Sentirsi abbandonati e sopraffatti non dovrebbe essere un sentimento da provare per coloro che dedicano la propria Vita agli altri”.

Quindi “allora tutto spinge e si orienta verso l’oblio come soluzione, la cancellazione della memoria di Mario e del baluardo che io rappresento nella disperata lotta contro questa irriverente tendenza – aggiunge – Un sincero ringraziamento va agli avvocati che hanno lottato con grande professionalità in tutti questi anni per affermare la verità dei fatti, purtroppo emersa tardivamente con la sentenza odierna.

E se mi vien chiesto cosa provo, concludo dicendo di aver ascoltato davvero troppo, sentito davvero troppo, visto davvero troppo e sopportato altrettanto. Ogni giorno che passa mi stupisco per come ho affrontato questo deserto senz’acqua, assaporandone assenza, cattiveria, quella che ti aspetti e che non ti aspetti, egoismo, sopraffazione, menefreghismo, falso buonismo, collera, tradimento, disperazione, indecenza, delusione, sangue e morte? per anni e anni? lacrime inghiottite e parole soffocate.

Ma una piccola fiamma dentro me, ancora forse persiste? sarà la speranza? Ringrazio tutte le persone perbene che hanno lavorato e lavorano nel vero interesse della giustizia e che mi sono state accanto, mi hanno sostenuto ed hanno condiviso con me questo tremendo contesto”, ha detto ancora.

La nota del SIM Carabinieri

Mario Cerciello Rega
Mario Cerciello Rega

“Mario Cerciello Rega è stato ucciso in modo violento e ingiustificabile. Di fronte alla brutalità di quell’omicidio, l’ennesimo abbassamento della pena trasmette un segnale disorientante a tutti coloro che ogni giorno, in uniforme, mettono a rischio la propria vita per la sicurezza del Paese”. Omicidio Cerciello Rega. Così, in una nota, Sim Carabinieri, esprimendo “sconcerto per l’ennesima riduzione di pena e vicinanza alla vedova e alla famiglia del collega ucciso”. “Rimaniamo vigili e continueremo a far sentire la nostra voce ogni volta la memoria di un servitore dello Stato venga offesa o sminuita”, concludono dal sindacato.

Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria

Addetto a una Stazione dei Carabinieri, durante un servizio esterno volto al contrasto della criminalità urbana, con eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, due malviventi autori di estorsione. Nella circostanza, uno di essi, armato di coltello, lo aggrediva proditoriamente con estrema violenza, attingendolo a morte. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. 26 luglio 2019 – Roma

Per i nemici la legge si applica, per gli amici la legge si interpreta

omicidio cerciello rega ridotta la pena ai 2 killer Difesa Magazine