Da Washington il Capo di Stato Maggiore della Difesa illustra la linea strategica.

“La scommessa del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, in merito all’invasione dell’Ucraina si e’ rivelata disastrosa”.

Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, commentando in un intervento all’Atlantic Council, a Washington, la proposta avanzata dalla Cina per la pace in Ucraina.

“La Russia sta affrontando una coesione straordinaria a livello dell’Unione europea e della Nato, con una risposta veloce ed efficace da parte della comunita’ internazionale: Putin non ha raggiunto i suoi obiettivi strategici”

e ha poi aggiunto:

“allo stato attuale è difficile dire se ci sara’ un vincitore e un vinto. La cosa fondamentale è arrivare ad un tavolo negoziale che porti ad un accordo di pace. L’Italia rimarra’ al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario, cosi’ come tutti gli altri Paesi che compongono il gruppo di contato. Continueremo a valutare le esigenze dell’Ucraina insieme agli alleati, fornendo materiali, addestramento e tutto cio’ di cui hanno bisogno per contrastare quella che e’ una vera e propria invasione. L’Italia considera inaccettabile una operazione militare del genere nei confronti di un Paese sovrano”.

Parlando poi di Mediterraneo il Chod ha dichiarato:

“Le tensioni nel Mediterraneo e lungo il fianco meridionale della Nato implicano una maggiore responsabilita’ per l’Italia. Il Mediterraneo e’ una regione strategica, la cui importanza e’ andata aumentando ancora di piu’ a causa della guerra in Ucraina, della presenza di importanti risorse energetiche e del crescente numero di infrastrutture, come gasdotti e cavi per la migrazione dei dati. Le condizioni politiche e socioeconomiche “precarie” di alcuni Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, a causa di instabilita’ e traffici illegali, chiedono un maggiore aiuto verso queste nazioni nella costruzione di istituzioni funzionanti, senza pero’ interferire con il loro governo e la loro liberta'”