Paese che va, difficoltà che trovi: Svizzera, non convince riforma Polizia ticinese

Riforma complessa, articolata, fumosa, difficile ai tecnici, figurarsi al mondo politico.

Canton Ticino, la riforma della polizia non decolla

Il progetto di riforma della polizia ticinese non convince, si sta palesanso l’idea di non portarlo avanti perché ancora più complessa sarebbe l’articolazione territoriale da mettere sul tavolo.

Opinione, questa, conclusiva ed espressa dall’Assemblea dei Capi delle Polizie locali.

13 Agenti più il Comandante, l’abolizione della Polizie Polo, ripartizione compiti tra polizia locale e cantonale, i temi discussi durante l’assemblea e che originano, già dall’estate, circa un progetto di riforma della sicurezza territoriale del Ticino.

Il tema, su cui si potrebbe arrivare a una positiva conclusione, sarebbe la ripartizione che vorrebbe, come richiesto dai territori, l’assegnare ruoli di prossimità alla polizia locale.

Attuale assetto prevede 15 corpi presenti sul territorio e alcuni Poli, come quello di Lugano, che funzionano quali centri di interscambio informativo, e questi ultimi sarebbero aboliti, come accadrebbe anche per quei comandi che non abbiano 14 agenti in organico.

La polemica sollevata dai Comuni, prescindendo dalndato tecnico sulla ripartizione dei compiti, è il non comprendere dove sussista un miglioramento di tipo economico, considerando che abrogazione di un corpo di – per esempio – 11 agenti, comporterebbe instaurarsi quantomeno di una convenzione con realtà viciniore per mantenimento servizio, ma non occasione, bensì stabilimente.

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