La cerimonia del ventaglio è stato occasione di incontro tra Mattarella e la stampa, il punto è stato occasione per discutere delle grandi tematiche che coinvolgono la cronaca nazionale e le politiche internazionali.
Mattarella: la Russia ha scardinato politiche di pace, a Gaza non possono esserci errori

Il succo dell’intervento di Mattarella potrebbe riassumersi su tre direttici: bene il potenziamento dei paesi UE per la difesa, improbabile che Israele sbagli di continuo bersagli a Gaza, l’assurda iniziativa di guerra della Russia ha scardinato decenni di pace continentale.
“Oggi molti protagonisti della vita internazionale aspirano a essere temuti più che stimati e ammirati“, ha poi sottolineato il capo dello Stato ricordando come in passato “l’aspirazione di numerosi Stati – grandi, medi e piccoli – fosse di essere, piuttosto che temuti, ammirati per il loro sistema e stile di vita; ed essere, di conseguenza, ascoltati e seguiti”.
Il tema delle armi è affrontato sotto la lente della cornice difensiva europea, infatti è logico supporre, fa riferimento il Presidente della Repubblica, che l’instabilità Russa interessi NATO e paesi baltici, e, conseguentemente, il futuro di intere generazioni di giovani.
Per quanto attiene a Gaza, viene ribadita la sussistenza di un grave contesto umanitario, auspicando che i tavoli aperti su possibili corridoi umanitari possano divenire duraturi ed essere volano di iniziative più concrete di pace.
Stante la politica Israeliana sia molto ondivaga, come già declinato da Trump, basti considerare il prosieguo di un conflitto con aperture di nuovi fronti: la Siria ne è un esempio.
