…ed era ora, ma a che prezzo? Ricordate l’assurdità dell’atto dovuto a Masini? La risposta di piazza, la raccolta fondi per sostenere le spese di giustizia (ancora in alto mare era il decreto sicurezza), i riconoscimenti dalla Meloni a Crosetto. Ora per il carabiniere che a capodanno sparò a un invasato che brandina un coltello arriva l’archiviazione: intervento necessario.
Masini, atto dovuto, sì, ma lo sparare

Capodanno, a ridosso delle feste i nuovo attacchi di matrice terroristica e islamica che interessano gli USA e a più riprese il centro Europa, quella notte qualcosa del genere, un attacco con coltello, si stava compiendo a Rimini e il Lugotenente Masini interviene, il suo approccio all’uomo è deciso ma sequenziato, non ingaggia per uccidere ma alla fine ne è costretto.
Questa è la realtà a cui si arriva oggi, a dirlo è (finalmente) la magistratura.
Fine di un incubo, sicuramente, ma anche di un grottesco episodio di giustizia all’italiana, fortunatamente al tempo non supportata dalla politica.