Poliziotti feriti a Bologna, almeno 16 operatori

Molti i poliziotti feriti a margine della manifestazione sportiva a Bologna, gli antagonisti appartengono all’universo pro Palestina ma non solo, molti, tra gli identificati, sono membri di collettivi del nord Italia ma anche locali.

Manifestazione e scontri, oramai un classico a Bologna

Manifestazione bologna

La partita era di Eurolega fra la Virtus e il Maccabi Tel Aviv, in contemporanea nel centro della città è scoppiata la guerriglia: bombe carta, idranti, fumogeni, cassonetti e materiale dei cantieri per la costruzione del tram usati per costruire barricate.

A ridosso dello scontro fisico avuto ora si infervora la querelle politica, con protagonista il sindaco della città, che, stando a fonti di stampa, avrebbe indicato i facinorosi come appartenenti a gruppi esogeni alla città di Bologna.

Dalle ricostruzioni della Questura, invece, emerge una realtà camaleonti e poliedrica, stante una quindicina siano già gli identificati, e questi fanno il paio al numero di agenti feriti: sedici, di cui uno all’area genitale, dovuta allo scoppia di una bomba carta tra i piedi dell’operatore.

Secondo la Questura, infatti, i protagonisti degli scontri sarebbero “cresciuti nell’humus antagonista e anarchico cittadino: delle seimila anime arrivate in piazza Maggiore per contestare la partita Virtus-Maccabi Tel Aviv solo un centinaio provenivano da altre province. Tra questi c’erano esponenti del centro sociale Askatasuna torinese, disobbedienti del nord-est e poi ‘cani sciolti’ di Roma, Genova, delle Marche e di altre città dell’Emilia-Romagna. Il corteo era stato chiamato da Potere al Popolo, Usb, Cambiare rotta, Osa, Luna, Giovani Palestinesi, Cua, Plat, Labas e Tpo, “tutti aventi sede in città – spiecifica la nota inviata da piazza Galilei – e questi ultimi due in locali concessi in uso dal Comune di Bologna”.

E mentre il Sindaco fa la conta dei danni, la politica nazionale rileva che gli scontri più aspri, quelli che minano concretamente l’ordine pubblico, avvengono sempre nella medesima città.