Le sigle maggiormente rappresentative del comparto sicurezza incontrano i vertici dell’esecutivo, una pioggia di proposte da parte del SIM carabinieri, del SAP della Polizia di Stato e dell’USIF della Guardia di Finanza, in occasione della legge di bilancio, diamo uno sguardo…
Legge di bilancio e sigle sindacali, veloce overview
I punti toccati da tutti possono spaziare in una forbice che abbraccia organici e quid economico, lanciando anche idee per la gestione della sicurezza pubblica, sostanzialmente vi è una piattaforma condivisa su ripianamento organici e detassazione di alcune provvidenze. Idee, queste, che sono state riportate ad Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presente assieme al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e Andrea Del Mastro, Sottosegretario al Ministero della Giustizia.
I rappresentanti del Governo – nell’occasione – hanno confermato il finanziamento del rinnovo dei contratti di lavoro sino al 2030 e la predisposizione di idonei fondi per alimentare la previdenza dedicata, sostitutiva per gli uomini del comparto della previdenza complementare.
I sindacati hanno replicato riportando le loro idee.

SAP Polizia di Stato
Ribadisce l’importanza dell’abolizione dell’art. 42 della legge di bilancio che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile per il personale delle forze dell’ordine in spregio alla norma sulla specificità L.183/2010, con conseguente blocco del turnover e invecchiamento degli organici.
Chiede che avvengano in tempi rapidi:
- il ripianamento degli organici, oggi carente di circa 10 mila unità, un ulteriore finanziamento per l’azzeramento del debito degli straordinari arretrati, l’avvio della previdenza con finanziamenti progressivi. Serve poi un intervento sulle spese di missione che qualora pagate in contanti vengono tassate nonostante si tratti di spese anticipate di tasca propria dagli operatori e che, in alcuni casi, risulta inopportuno pagare con strumenti tracciabili.
- un’accelerazione sull’approvazione delle norme presenti nel ‘Decreto Forze di Polizia’ necessarie per il funzionamento dell’apparato della pubblica sicurezza per colmare i vuoti nei ruoli intermedi del personale e nelle more abbiamo chiesto lo scorrimento delle graduatorie valide cominciando da quella per 411 vice ispettori. Non da ultimo, è stata sottolineata la necessità del prosieguo del Decreto Sicurezza con l’innalzamento delle tutele per gli operatori delle forze di polizia anche in conseguenza dell’aumento degli episodi di violenza che si stanno registrando sulle strade e nelle piazze del Paese.
Infine, il SAP ha evidenziato la necessità di una separazione del comparto sicurezza con quello della difesa poiché sono sempre più marcate le esigenze relative alla sicurezza interna del Paese con quelle di tutela dei confini nazionali e internazionali.
USIF Guardia di Finanza
NO all’innalzamento dell’età pensionistica.
TFS: tempi certi e veloci.
Politiche alloggiative dignitose per il personale.
Detassazione FESI e flat tax sugli straordinari, e ancora:
1️⃣ Estensione del “decreto Nordio” alla Guardia di Finanza: basta carriere bloccate per anni durante le indagini.
2️⃣ Ricongiungimento familiare nel comparto Difesa & Sicurezza.
3️⃣ DASPO economico per chi aggredisce il personale in uniforme.
SIM Carabinieri:
I temi:
Previdenza complementare dedicata;
coefficienti di trasformazione;
Adeguamento organici;
Incremento delle retribuzioni;
tutela pensionistica del personale.
A questi si sono aggiunti quello della carenza organica e della rappresentatività delle dirigenza.
Nei prossimi 10 anni l’Arma perderà circa 42.000 unità per limiti ordinamentali. Per questo il SIM CC ha sottolineato che non si può pensare di compensare tale emorragia con i soli meccanismi previsti dagli articoli 42 e 43 della legge di stabilità: è necessario programmare con coraggio un forte ricambio generazionale.
In questa prospettiva, il Segretario, Serpi, ha proposto di reintrodurre la figura del carabiniere ausiliario, uno strumento decisivo sia per rinforzare rapidamente gli organici, sia per creare un bacino naturale per il reclutamento futuro. Ha evidenziato che un carabiniere ausiliario avrebbe un costo annuale notevolmente più contenuto (circa 21.000 euro) rispetto a un carabiniere effettivo (circa 32.000), e che con le stesse risorse oggi impiegate per l’operazione “Strade Sicure” sarebbe stato possibile arruolare fino a 8.000 carabinieri in più, garantendo una presenza più efficace sul territorio.
La sigla ha richiamato l’esecutivo sul rispetto di criteri proporzionali nell’assegnazione dello straordinario, pur senza polemica, il Segretario ha evidenziato che la Polizia di Stato ha ricevuto 30 milioni annui, mentre all’Arma dei Carabinieri ne sono stati destinati soltanto 18 e un corpo con 116.000 donne e uomini in servizio non può essere percepito come meno impegnato o meno gravato da straordinari, anche in funzione della capillare presenza dei comandi territoriali.