Indennità riconosciute ai Carabinieri di Pognana Lario

Il MOSAC, Movimento Sindacale Autonomo Carabinieri, ha dimostrato ancora una volta (qualora ce ne fosse ancora bisogno) l’utilità delle attività autonome sindacali nei rapporti con il datore di lavoro.

Comunicato stampa.

mosac

Su impulso del Segretario Provinciale di Como, Giuseppe Capuano, è stata risolta una questione economicamente dannosa nei confronti dei Carabinieri della Stazione di Pognana Lario, frutto di un’errata interpretazione amministrativa che impediva il riconoscimento delle giuste indennità relative al ripiegamento di quel Comando presso la Stazione Carabinieri di Como, col conseguente trasferimento di sede di tutto il personale.

Attraverso una relazione tecnico-giuridica redatta dal Segretario Nazionale Nicola D’Agostino, responsabile dell’Area Nord, inviata al Comando Generale nello scorso agosto, che ha stimolato l’Amministrazione ad ulteriori approfondimenti sulla tematica ed alla revisione del processo decisionale precedente, giungendo ad accogliere in toto le richieste di questa Associazione Sindacale.

Grazie ad un approccio laico ed onesto da parte di entrambe le Parti il diritto è stato ristabilito, dimostrando che le competenze, associate al reciproco rispetto e collaborazione, nonché a corrette relazioni sindacali, protendano verso un’unica e comune direzione: il benessere dei Lavoratori e la loro tutela (dei Carabinieri in questo caso).

Ai Carabinieri di Pognana Lario, con recedente provvedimento, è stato riconosciuto il diritto a tutte le indennità economiche (trasferimento, prima sistemazione etc), grazie alla puntuale analisi inviata al Comando Generale dal MOSAC.  

Questa vicenda dimostra che qualsiasi sindacato, anche se non rappresentativo, ha la stessa capacità relazionale ed interlocutoria con l’Arma dei Carabinieri”, dichiara Nicola D’Agostino del MOSAC, “e può fare la differenza, se è capace di costruire sani e collaborativi rapporti col Datore di Lavoro, basati sulla serietà e sulle competenze”.

“Il sindacato ha un’unica responsabilità per poter essere considerato autonomo ed efficace,” dichiara Luca Spagnolo, legale rappresentante del MOSAC: “essere riconosciuto dal Lavoratore per la sua idoneità a rappresentarlo e dal datore di lavoro come parte indipendente che lavora all’esclusivo fine del benessere a 360 gradi del Lavoratore-Carabiniere e della stessa Amministrazione quando gli interessi sono corrispondenti”.