Il pilota delle Frecce sarà iscritto nel registro degli indagati.

Non possiamo che stringerci al lutto che ha colpito una famiglia nel pomeriggio di ieri. Uno strazio che no ha ragione e parole. Siamo anche vicini a Oscar del Dó, pilota della pattuglia acrobatica coinvolto nell’incidente che, da ieri, sta vivendo un dramma umano che non andrà più via.

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo a seguito dell’incidente che si è verificato ieri pomeriggio a San Francesco al Campo, nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle, dove un velivolo delle Frecce Tricolori in fase di decollo è precipitato e si è schiantato su un’auto sulla quale viaggiavano papà, mamma, un ragazzino di 12 anni, tutti rimasti feriti, e una bimba di 5 anni che invece, purtroppo, ha perso la vita.

Fino a ieri sera trarsi sono andate avanti le attività tecniche degli investigatori. Sul posto anche il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione e anche oggi, ovviamente, proseguono le operazioni di raccolta di reperti che nell’impatto si sono sparsi sia nella parte esterna sia in quella interna dell’aeroporto che resta chiuso fino alla mezzanotte di oggi.

Ora le indagini, affidate ai carabinieri del comando provinciale di Torino, si concentreranno per accertare le esatte cause dell’incidente che dovranno stabilire se a provocarlo è stato l’impatto del velivolo con uno stormo di uccelli, così come è stato ipotizzato nell’immediato dell’accaduto.

Tra gli accertamenti da effettuare, occorrerà una consulenza tecnica su motore e sugli strumenti in dotazione al velivolo e sarà necessario decriptare i dati della scatola nera e analizzare le conversazioni tra il pilota e la torre e quelle con gli altri colleghi della pattuglia.

Gli indagati

Con ogni probabilità sarà iscritto nel registro degli indagati della procura di Ivrea il nome del pilota del velivolo della pattuglia delle ‘Frecce Tricolori’ che ieri si è schiantato a San Francesco al Campo provocando la morte di una bimba di 5 anni. Il passaggio è infatti imposto dalla procedura perché è necessario disporre una serie di accertamenti tecnici irripetibili. L’atto non comporta accuse specifiche o attribuzioni di responsabilità.