Golpe in Niger, atterrato aereo per il rimpatrio degli italiani. Lì anche 300 nostri militari.

L’aereo speciale per portare in Italia i connazionali che vorranno lasciare il Niger è atterrato intorno alle 18 nella capitale Niamey.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato a un briefing per un dettagliato aggiornamento sulla situazione nel Paese centroafricano a seguito del colpo di Stato che si è verificato in Niger. Così, in una nota, il ministero della Difesa.

“Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è in continuo contatto con il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e con la sala operativa del Covi (Comando operativo di vertice interforze), oltre che, naturalmente, con la Farnesina e il ministero degli Esteri, per monitorare costantemente e con la massima attenzione e ogni giorno l’evoluzione delle condizioni sul terreno in Niger” – si legge nella nota – “Attualmente non sono evidenti particolari rischi per l’incolumita’ degli italiani presenti nel Paese, civili e militari. La Difesa e la Farnesina stanno lavorando in stretta sinergia per garantire la sicurezza dei connazionali e dei circa 300 militari impiegati nel teatro operativo nigerino nell’ambito della missione europea Eumpm (Missione di partenariato militare della Ue in Niger) e della Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (Misin)”.