Coordinamento forze di polizia, dalla Svizzera al Cile…

Il tema del coordinamento tra le forze presenti sul territorio, e magari riferiscono anche ad Enti differenti, è una tematica necessaria e spesso dibattuta.

Il Cile si apre al coordinamento interno

Il Cile si è posto da tempo il problema del coordinamento tra le forze di polizia, avendo sia anime a trazioni militari che a ordinamento civile, quindi operanti in un contesto nazionale, ma anche locale.

Se in Svizzera, almeno in quella italofana, si stanno ponendo il problema di un maggiore coordinamento con otticadel migliorare gli assetti territoriali esistenti, in Cile, il ragionamento interessa le unità statali, principalmente, Carabineros e Policía de Investigaciónes, perché sul tavolo è stato posto il problema del coordinamento per il contrasto a crimini complessi e organizzazioni criminali.

Coordinamento Cile, il comandante

Con legge 21.730, quindi, il Cile istituisce il Centro Integrado de Coordinación Policial, il quale primo direttore è un Generale dei Carabineros, Juan Gonzales, posto alle dipendenze del Ministero per la Pubblica Sicurezza, lo stesso è un punto di raccordo che favorisce lo scambio informativo e la collaborazione interistituzionale, tassello che evidentemente mancava.

Facendo un rapido parallelo, in Italia abbiamo superato questo problema con la DIA, con i raccordi esistenti tra GICO della Finanza, ROS dei Carabinieri e SCO della Polizia di Stato, cui si aggiunge il NIC della Penitenziaria, con istituzione della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, state esistenza di ulteriori camere di compensazione come il CASA e Ufficio coordinamento FF.PP.