Oggi, 30 settembre, nasce un nuovo Comando di vertice, un Comando che ingloba anche il Comandante militare della Capitale: COMTER, Comando Territoriale Esercito.
Masiello continua nella sua trasformazione della F.A
“Con oggi si conclude la prima fase della trasformazione dell’Esercito, che ci ha visti uniti nel rispondere con determinazione a un mondo profondamente cambiato. Il territorio, come un tempo, torna al centro della nostra architettura operativa, fondata su prontezza, identità e capacità di risposta. E so che è in buone mani: la vostra esperienza, il vostro entusiasmo e il senso di responsabilità che vi anima sono la chiave per reinterpretare al meglio questo ruolo. Un ruolo che si fonda su deterrenza e difesa: non semplici concetti operativi, ma garanzie concrete di sicurezza, libertà e futuro per il nostro Paese. Su queste basi costruiamo l’Esercito che la nostra Nazione si merita”.
Queste le parole del Generale Masiello durante l’insediamento del Gen. C.A. Mirra, primo Comandante della nuova unità.

La costituzione del Comando Territoriale Nazionale si inserisce nel più ampio processo di trasformazione che l’Esercito sta portando avanti e che mira a costituire strutture, unità e processi adeguati e funzionali alle esigenze dettate dai moderni scenari operativi.
Posto alle dipendenze del Capo Stato Maggiore Esercito, è sito nella Capitale e dallo stesso comando dipendono, ideale snodo intermedio, il Comando Forze Operative Nord, che ora assume la denominazione di Comando Territoriale Nord (COMTER Nord), con sede a Padova e comandato dal Generale di Divisione Ugo Cillo; il Comando Forze Operarive Sud, ora denominato Comando Territoriale Sud dell’Esercito (COMTER Sud), con sede a Napoli, guidato dal Generale di Divisione Andrea Di Stasio.
Dai Comandi Nord e Sud dipendono i vari comandi regionali di competenza areale.