Carabinieri e climatizzatori, la combo che non ti aspetti, e infatti…

In questi giorni vi è un gran parlare sulle condizioni climatiche generali, vengono snocciolate date, analisi comparative, tutto per suffragare l’ovvio: fa caldo! Si, ma ne fa veramente tanto, anche per i carabinieri.

Carabinieri combattuti tra sicurezza sul lavoro e salute

Il SIM, con una propria nota, segnala che in alcune caserme dei carabinieri vi è il problema del malfunzionamento di climizzatori, o peggio, della totale assenza di questi sia in ambienti logistici che nelle camerate, quindi della impossibilità di utilizzo di dispositivi portatili, venendo questa abitudine sanzionata, negativamente, da una circolare del 2022, appunto, per motivi di sicurezza.

La sigla sindacale si chiede, quindi, se non vi possa essere una valida alternativa a un ventaglio, considerando che il naturale contraltare della supposta sicurezza sul luogo di lavoro è la salute.

A onor del vero, non si crede nemmeno che si possano controbilanciare i due valori richiamati, quindi sicurezza e salute, perché gli stessi sono estremamente connaturati, il climatizzatore, al pari di un giubbetto antiproiettile o di una bodycam, può essere visto come un naturale dpi contro l’insorgenza di problematiche climatiche che alterano le naturali funzionalità lavorative, specie per gli accasermati.

E per arrivare a questo non bisogna argomentare ardite supposizioni, anzi.

D’altronde, proprio in funzione del clima che cambia, e per mantenere uno standard di efficienza operativa e di comodità d’uso, è al vaglio l’adozione di polo invece che camicia per i vari reparti, in seguito alla nota rimodulazione della bandoliera, quindi il parallelo sul dpi non è tanto peregrino.

Certamente i fondi stanziati dal Comando Generale debbono essere spesi dai singoli Comandi di Corpo, appunto per affrontare al meglio l’emergenza climatica.

Si continua, nel comunicato, richiamando che: “Il SIM Carabinieri ribadisce le sue richieste: un piano straordinario per dotare tutti i reparti di sistemi di climatizzazione efficienti; una deroga temporanea e regolata all’uso di climatizzatori portatili a basso consumo, previa verifica tecnica; il riconoscimento formale del rischio da microclima severo caldo ai sensi del D.Lgs. 81/2008 per il personale alloggiato.”

Sim carabinieri