In primo piano l’accordo sulle terre rare tra Ucraina e USA. Kiev è pronta a firmare un accordo strategico con Washington sullo sfruttamento delle terre rare e altre risorse energetiche. Com’è noto tali risorse sono fondamentali per lo sviluppo tecnologico, AI in testa, ma non solo, per l’intero ecosistema (dallo smartphone alla componentistica elettronica e impatta i rapporti di forza geopolitici). In questo contesto lo sfruttamento delle idee prodotte dall’intelletto umano e sempre più “attaccato” dagli LLM, dagli agenti AI, per la loro formazione, e META (Facebook) non è da meno.
AI, il garante comunica le sue prossime mosse

Meta (ex Facebook) comunica l’intenzione, dalla fine di maggio, di utilizzare i dati contenuti nei post pubblici degli utenti maggiorenni (post, commenti, didascalie, foto, etc.) e quelli derivanti dall’utilizzo dei propri servizi di AI, per sviluppare e migliorare il chatbot Meta AI su WhatsApp e i modelli linguistici come Llama.
A tal proposito, il Garante Privacy, con apposito comunicato, che “Gli utenti di Facebook e Instagram – e i non utenti i cui dati possono essere comunque presenti sulle due piattaforme perché pubblicati da utenti – hanno il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta, utilizzando i moduli resi disponibili online dalla società.”
Opposizione al trattamento per gli utenti Facebook
Opposizione al trattamento per gli interessati che non utilizzano i prodotti Meta (senza login)
“Frattanto il Garante sta lavorando con le altre Autorità europee per valutare la conformità del trattamento dei dati personali che Meta ha annunciato di voler porre in essere sulla base del legittimo interesse. L’attenzione dei Garanti è rivolta in particolare alla liceità di tali pratiche.”