Masiello vola in Libano per incontrare la task force italiana

Il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, accompagnato dal Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare (M.O.V.M.), ha incontrato i militari delle Forze Armate italiane schierati in Libano nell’ambito della missione ONU (UNIFIL). La visita è iniziata con il saluto al personale della Joint Task Force SW (JTFL-SW), al Comando del Generale di Brigata Roberto Vergori, alla guida del Settore Ovest di UNIFIL, su base Brigata Paracadutisti “Folgore” e che integra lo sforzo di numerose altre componenti specialistiche delle nostre Forze Armate.

Presso la base di ITALBATT, in Al Mansouri, il Generale Masiello ha sottolineato che “il modus operandi dei contingenti italiani in Libano, Teatro della prima missione internazionale della Repubblica italiana, ha segnato l’avvio di un modello operativo vincente, uno dei fiori all’occhiello delle Forze Armate italiane, le cui caratteristiche sono state sempre la credibilità, l’imparzialità nella mediazione, lo spirito di sacrificio e la capacità di interagire e trovare ogni volta strumenti di cooperazione inediti ed efficaci”. A Naqoura, è avvenuto l’incontro con il personale italiano impiegato al Comando di UNIFIL e con la componente elicotteristica delle nostre Forze Armate, inquadrata in una Task Force specialistica (ITALAIR), che assicura attività di pattugliamento, sorveglianza, ricerca, soccorso e trasporto aereo a favore dell’intera missione.

La visita è proseguita presso la Base “Millevoi” di Shama, sede del Comando della JTF-L SW, dove nell’approssimarsi della ricorrenza dei fatti d’arme del 2 Luglio 1993, noti come la Battaglia del “Check Point Pasta”, è stata svolta una cerimonia per ricordare tutti i Caduti Italiani in Somalia, impegnati trent’anni fa in una missione di pace dell’Onu. Il 2 Luglio 1993, i militari Italiani si trovarono coinvolti in una serie di disordini, nella città di Mogadiscio, sfociati in violenti combattimenti che provocarono la morte del Sottotenente Andrea Millevoi dell’ 8° rgt. Lancieri di Montebello, del Sergente Maggiore Stefano Paolicchi del 9° rgt. Col Moschine del Caporale Pasquale Baccaro della XV Compagnia “Diavoli Neri” del 186° Reggimento paracadutisti “Folgore”, tutti insigniti di M.O.V.M. alla memoria. Nel corso degli scontri, tra gli altri, venne ferito in modo gravissimo anche l’allora Sottotenente Gianfranco Paglia. Il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per onorare il Tenente di Vascello Michele Savarese, l’Ufficiale della Marina Miltare Italiana, che ieri ha perso la vita durante un addestramento, ha sottolineato come “tenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra Patria sia la più grande onorificenza che possiamo attribuire ai nostri Caduti”. “Il servizio reso alla Nazione, mantenendo alto il Tricolore, in quest’area cruciale per la sicurezza del bacino del Mediterraneo e per la stabilità del Medioriente – ha concluso il Generale Masiello -, rappresenta un importante contributo alla tutela della sicurezza e della stabilità internazionale, di cui andar fieri e che nobilita il valore e la memoria di chi ha tenuto fede al giuramento prestato sino all’estremo sacrificio”.