Caso Apostolico, l’Arma protegge il carabiniere: eventuale azione disciplinare solo a fine iter penale

In un puro caso politico finisce un carabiniere innocente e l’Arma non ci sta!

I magistrati di Roma, dopo il deposito della denuncia con la quale l’onorevole Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra chiedeva di verificare un’eventuale violazione all’art. 326 del Codice penale, la rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, hanno aperto il fascicolo a ‘modello 45’, ovvero senza ipotesi di reato, e nelle prossime ore invieranno tutto ai colleghi di Catania. Al momento, infatti, non si ravviserebbero elementi che leghino la questione a Roma.


Solo all’esito dell’azione penale che eventualmente sarà avviata dalla procura di Catania ci sarà una valutazione disciplinare interna dell’Arma sul carabiniere che ha girato e diffuso il video che ritrae la giudice Iolanda Apostolico ad una manifestazione al porto della città etnea il 25 agosto del 2018.

Sabato scorso i superiori del militare hanno informato la procura di Catania sul caso. I magistrati decideranno come muoversi per accertare eventuali reati.

Diverso dal profilo penale è quello dell’eventuale violazione di circolari e regolamenti interni all’Arma o del codice dell’ordinamento militare avvenuta con la condivisione del filmato di un’attività di servizio.

Perché possa partire una valutazione disciplinare con gli eventuali provvedimenti su questo occorre però la conclusione dell’iter penale della procura.