Penitenziaria al collasso. I sindacati chiedono l’assorbimento nei Carabinieri.

“Siamo pronti ad unirci ai carabinieri. Rispondiamo all’appello del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi che, nei giorni scorsi, ha chiesto al Parlamento un reclutamento straordinario di personale per assicurare piena efficienza all’apparato che garantisce un insostituibile contributo alla sicurezza nazionale”.

Così Domenico Nicotra, leader della Confederazione Sindacati Penitenziari (Con.Si.Pe)

“Se il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – continua Nicotra – non riesce a garantire la sicurezza di 190 carceri pur disponendo di un autonomo Corpo di Polizia Penitenziaria che conta 40.000 uomini e donne, è forse giunto il momento di dare efficienza al sistema dell’esecuzione penale e contestualmente di rafforzare l’organico dell’Arma dei Carabinieri.

– Del resto, sottolinea Nicotra, –

i compiti delle traduzioni e dei piantonamenti dei detenuti, svolti storicamente dai Carabinieri e dal 1990 di competenza della Polizia Penitenziaria, così come la stessa sicurezza penitenziaria, dimostrano le significative convergenze istituzionali tra i due Corpi di polizia. Senza contare che la Polizia Penitenziaria condivide con i Carabinieri la comune appartenenza ai ‘soldati di giustizia’, sino a quando le Regie Patenti del 1814 e del 1817 ne sancirono la separazione”.