Riforma della Giustizia, ma manca il personale

Non si vuole tracciare un segno nel mito del benaltrismo, inseguendo fallacie logiche a tema Giustizia, ma una domanda è lecita: dov’è il personale delle cancellerie e delle segreterie?

Giustizia: ok riforme ordinative, ma dov’è il personale?

Un segnala importante di allarme arriva dalle Marche (ma non solo), in particolare dal Tribunale dei minori.

Nelle Marche – quasi un milione e mezzo di abitanti – ci sono tre giudici, nove impiegati amministrativi e un solo procuratore, la dottoressa Cristina Tedeschini.

La conferenza stampa indetta lo scorso 22 dicembre riporta dati disastrosi: personale di cancelleria insufficiente (9 dipendenti); un solo Procuratore della Repubblica, dott.ssa Tedeschini, che ha momentaneamente rinunciano al pensionamento per non chiudere l’ufficio.

Segnala, il Presidente del Tribunale, dott. Cutrona, di aver già scritto al Ministero della Giustizia per avere conforto circa una copertura momentanea dei posti vacanti, quindi nuove assunzioni del personale di cancelleria il quale, per essere funzionale ed efficiente, dovrebbe contare su 23 dipendenti

L’idea di vedere la d.ssa Tedeschini affiancata, per breve periodo, da un collega della Procura “ordinaria” convice poco, a causa della differente sensibilità che potrebbe aversi, inutilmente, poi, a fronte di brevi periodi.

L’attuale disfunzione del Tribunale dei Minorenni comporta poi, a cascata, una serie di importanti ricadute, come appunto evidenziatosi durante la conferenza stampa.

Si pensi a una maggiore responsabilizzazione dei Tutori, i quali, non ricevendo i richiesti provvedimenti, si trovano costretti ad assumere decisioni che spetterebbe al Collegio, specie a fronte di contesti liquidi (contingenze del momento), senza contare i lunghi tempi di attesa per vedersi liquidati il dovuto. Ancora, dissapori, facilmente comprensibili, tra avvocatura e clienti, circa i tempi e i costi conseguenti, evidentemente affrontati ma senza riscontro fattivo.

Spostandosi dalle Marche, e interessando “lidi diversi”, quindi senza rimanere nel settore dei minori, non è che le cose vadano meglio.

Gli uffici dei Giudici di Pace sono al collasso.

Dopo che il GdP di Busto Arsizio ha rinviato l’udienza al 7 luglio 2031 ora tocca a quello di Venezia, che ha rinviato un’udienza al 12 novembre 2030.

Forse la separazione della carriere potrebbe lasciare spazio a una riorganizzazione degli uffici giudiziari, cosa marginalmente toccata dalla riforma Cartabia e dai processi di speding review precedenti (anche il personale degli Uffici per il processo sono assunti a tempo determinato), tutto sommato in linea con alcune asserzioni avanzate dai Procuratori di Napoli e Bari.

Giustizia a venezia
Giustizia a Busto arsizio