Gratteri, Procuratore Capo di Napoli, torna sulla cresta dei social per la sua posizione nei confronti della riforma sulla giustizia, sull’esito di una maxioperazione contro la ndrangheta e per un incidente stradale occorso in Calabria.
Gratteri illeso, incidente al corteo di auto blindate
Santa Caterina sullo Jonio, comune della provincia di Catanzaro che vede attraversare il suo centro abitato dalla statale 106, qui un auto della scorta del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, l’antivigilia di Natale, è rimasta coinvolta in un incidente stradale: tre le persone rimaste ferite, tutte in modo lieve, e nessuna conseguenza per il magistrato, che viaggiava a bordo di un’altra macchina.
Lo scontro si è verificato a causa di una velocità non commisurata alle condizioni della strada, unita al mancato rispetto della precedenza da parte della vettura che ha impattato la scorta di Gratteri.
Il nome del Magistrato viene ripreso spesso in questo periodo sui social, nel classico tam tam, a causa di articoli di stampa che lo attaccano frontalmente come causa di forte sperpero economico, dati gli asseriti “insuccessi” dei processi stige e rinascita-scott (anche se nel frattempo l’onorevole Pittelli è stato condannato in appello).
Alla base della querelle mediatica vi è la nota posizione del magistrato, contrario alla riforma della giustizia, quindi al diktat della separazione delle carriere, argomento siciramente polarizzante e dividete con i tempi del referendum che si avvicinano.