Staccò dito ad Agente di polizia, giudicato non capace di intendere e volere, il SAP non ci sta.
Paoloni (SAP): chi ha causato una lesione permanente a un operatore di polizia non ne risponderà
| “Dopo la sentenza shock per la quale chi usa violenza e resistenza a pubblico ufficiale può essere assolto per lieve entità del fatto, oggi arriva la sentenza del tribunale di Ascoli Piceno che ha assolto per incapacità di intendere e di volere l’uomo che a San Benedetto del Tronto ha staccato una falange con un morso a una poliziotta”. A dichiararlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che “la collega, assistita dall’Avvocato Rachele Selvaggia De Stefanis, ha contestato la perizia psichica poiché numerose erano le circostanze discutibili”. Ad esempio, “non è stato approfondito lo stato di dipendenza da droghe e alcol, confermato dallo stesso imputato, che può aver alterato il suo stato al momento del fatto. Inoltre, solo due anni fa nei procedimenti penali a suo carico non era stata chiesta né accertata alcuna infermità mentale. In quest’ultimo procedimento penale l’uomo è stato assolto e obbligato solamente a seguire un percorso all’interno di una Rems per due anni”. |
“Si tratta – aggiunge Paoloni – dell’ennesima delegittimazione nei riguardi dei servitori dello Stato che tutti i giorni rischiano la propria incolumità per il bene del Paese. Anche in questo caso, senza accogliere alcuna eccezione, chi ha causato una lesione permanente a un operatore di polizia non ne risponderà. Non vogliamo alzare le mani e arrenderci, ma abbiamo bisogno di tutele adeguate per poter svolgere la nostra funzione”.
Sconcerto anche da parte della politica, in particolare dalla Lega, per il tramite di Giorgia Latini, segretario regionale della Lega per le Marche: “Pur nel rispetto del lavoro della magistratura la sentenza lascia sgomenti. Esprimiamo la nostra preoccupazione e la nostra più profonda solidarietà alla poliziotta che porterà per sempre i segni di una violenza inaccettabile.”
