Asticella della violenza in salita

22 novembre, una semplice partita allo stadio, semplice almeno finché non scoppia la oramai classica, abitudinario, forse stanca, violenza: colpito agente alle spalle.

Agente colpito alle spalle, la violenza dilaga

Udinese – Bologna, una partita dell’importanza risibile, siciramente non per tutti, sicuramente per qualcuno la partita è solo una scusa per poter attaccare briga, e infatti…

Il Bologna ha la meglio, gioca fuori casa, i tifosi vengono da “fuori”, sono poco più in un centinaio, la partita viene vinta con un sonoro 3 a 0.

I tafferugli, che porteranno al ferimento di due poliziotti e cinque carabinieri, sembra siano nati per “orgoglio”: i tifosi del Bologna non avrebbero voluto la scorta della Polizia di Stato, al termine del match.

La violenza sale: uno dei poliziotti feriti è stato colpito alle spalle da un oggetto acuminato, provocandogli ferite lacerocontuse.

Violenza dei bolognesi

Gli appelli alla ragionevolezza negli stadi e fuori servono a poco, è evidente.