Il tema del calendario 2026 dell’esercito riguarda l’essenza del soldato, e – più in generale – l’esser militare: il giuramento, la cerimonia più solenne cui può prendere parte un individuo in armi.
Il giuramento, calendario 2026 edito da EI
Il 20 novembre si è avuta la presentazione della tavole che compongono il calendario 2026 dell’esercito Italiano.
Il tema è solenne, impegnativo, importante per il mondo militare e per la Costituzione Repubblica: è il giuramento!
Dietro quella parola, urlata, letta, pronunciata, dagli individui in armi, singolarmente, se ufficiali o sottufficiali, oppure in schieramento, se truppa, c’è l’essenza del patto di fedeltà che lega il portatore di quell’uniforme alla Patria.
Non sono parole vuote, assolutamente, bensì frasi piene di significato, di valori tramandati, è l’essenza di quella uniforme indossata, si giura, a prescindere dal credo politico individuale, per tutelare le istituzioni e con esse il prossimo, il cittadino italiano e, alla luce dei dettati costituzionali, chiunque ne abbia bisogno: patria, onore, dignità, rispetto, valori proprio a ogni militare italiano (come dimostrato dalla stima accreditata in teatro operativo all’estero).
Gli interventi del mondo istituzionale
L’evento, moderato dal Vice Direttore del TG2, Maria Antonietta Spadorcia, ha visto la partecipazione del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e di numerose autorità civili, militari e religiose.


Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, nel suo intervento, ha affermato: “Dobbiamo custodire il patrimonio valoriale ed ideale cui il Calendario si ispira e trasmetterlo alle giovani generazioni. Principi morali che ci rappresentano e che guidano il nostro operato quotidiano. Il nostro compito è di portare la tradizione ereditata nel mondo digitale; la consapevolezza della nostra storia e del nostro passato ci aiutano a fronteggiare le nuove sfide e le minacce ibride che caratterizzano questo tempo. Come sottolineato dal Ministro della Difesa On. Crosetto viviamo tempi di guerra ibrida, una minaccia alla sicurezza nazionale da affrontare con gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie in particolare nel dominio Cyber. Il nostro impegno di onorare la memoria, la Patria ed il Tricolore, su cui abbiamo giurato, si rinnova nella sfida consapevole alle minacce post moderne.”


Come ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, durante la presentazione: “I valori non sono concetti astratti: sono la bussola che guida ogni soldato e la forza che ci fa rispondere “presente” quando la Nazione chiama. Chi sceglie di servire in armi compie una scelta e una promessa d’amore verso l’Italia, verso la Patria, ed è pronto a difenderla ovunque, sempre, a qualsiasi costo.
“Non è un semplice calendario: è un viaggio nei valori della vita militare, fatto di storie, emozioni e scelte quotidiane. Un ponte tra generazioni, che avvicina i giovani all’Esercito e celebra chi, con lealtà, difende la Repubblica. Raccontato con gli occhi e il cuore dei giovani dei nostri Istituti e raffigurato da una nostra dipendente civile, è un’opera interamente nostra: frutto della nostra passione e del nostro impegno e specchio della nostra identità.”
Esercito è solidarietà: ricavati in beneficenza
Come per le edizioni precedenti, una quota del ricavato delle vendite del CalendEsercito verrà devoluta all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani e i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) che assiste circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa, erogando sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.


