Ogni attività investigativa ha bisogno di uno sforzo corale per arrivare a una risoluzione, se non rapida, quantomeno efficace, stante che in ogni evento si registra quel quid in più che può essere espresso da uno o più reparti. Oggi, per l’arresto del killer di Paupisi fondamentale è stato il supporto del nucleo elicotteri.
Paupisi, plauso all’Arma e al nucleo elicotteri
L’attività investigativa portata avanti dal connubio espresso tra elementi dell’Arma territoriale e speciale ha permesso la rapida individuazione del 58enne omicida che, a Paupisi, dopo aver colpito a colpi di pietra la propria moglie, si è dato alla fuga con i due figli, uno, tra gli altri, ucciso nell’immediatezza degli avvenimenti.
L’azione di controllo del territorio, ricognizione, sorvolo, delle unità aeree della Benemerita ha permesso l’individuazione della vettura ricercata in un uliveto nelle campagne di Campobasso.
Quanto sopra, permettendo poi l’accesso, nell’area d’interesse, alle pattuglie che poi hanno provveduto al fermo dell’omicidio e a soccorrere la figlia rimasta in vita.
Ottimo lavoro di squadra.