Account X (ex twitter) del Ministro della Difesa, Crosetto, compromesso.
Per un account compresso tante sono le domande da porsi
E’ lo stesso Ministro della Difesa, Crosetto, a darne notizia: il suo account personale è compromesso.


…per alcuni versi è possibile constatare due cose:
- onestà intellettuale, è lo stesso uomo politico a portare all’attenzione la compromissione della “sua identità pubblica digitale” (eufemismo non proprio corretto, ma questa è, ndr.);
- Problema 1: gestione della crisi, era il caso che tale comunicazione venisse resa dal medesimo account a fronte di un problema di evidente promiscuità in chi digita?
- Problema 2: interessa chi cura la comunicazione dell’uomo politico e le fasi di incident response successive.
Andando per ordine: per quanto riguarda il secondo punto si potrebbe dire di no, un messaggio molto più chiaro sarebbe stato meglio che a darlo fosse l’account ufficiale della Difesa, unicamente, bloccando – senza ulteriori esternazioni – quello personale, ma questo per non ingenerare dubbi interpretativi e fare da cassa di risonanza ulteriori ai vari defecment in essere, organizzati, evidentemente, da sigle attiviste pro-palestina.
Per quanto attiene la messa in sicurezza del profilo, è inevitabile che lo stesso potrà essere avanzato dallo staff del Ministro, unitamente alla polizia postale, ACN e la partecipazione della società di Elon Musk, tutto questo per l’ovvia caratura istituzionale colpita, dove si spera che quantomeno fossero attivate le minime msiure a garanzia della sicurezza del profilo, come la MFA.