Finanzieri eroi, in attesa di un degno riconoscimento…

…intanto, arriva attestato di stima e gratitudine da parte del Sindaco di Trento, perché i due finanzieri hanno saputo contenere e poi arrestare, un invasato armato di fucile all’interno di un esercizio commerciale.

Finanzieri eroi a Trento

Finanzieri eroi,  consegna targa

Nei giorni scorsi il sindaco di Trento ha consegnato ad Antonio Di Nuovo e a Luca Bianca, due finanzieri, una targa elogiativa del loro spiccato senso del dovere.

Anche il prefetto Giuseppe Petronzi li ha ringraziati per il lavoro svolto.

Ai militari, accompagnati dal colonnello Danilo Nastasi, comandante provinciale della Guardia di Finanza, e dal tenente colonnello Domenico Morabito, comandante del gruppo di Trento, il primo cittadino ha espresso la gratitudine dell’amministrazione.

La targa riporta le motivazioni per cui viene concessa:

“Con prontezza, senso del dovere e coraggio, la pattuglia è riuscita a disarmare un uomo che, dopo aver minacciato moglie e figlia, brandiva un fucile in via Romagnosi. L’azione non solo ha evitato il ferimento delle persone presenti, ma ha anche dimostrato la grande capacità d’intervento dei militari della Guardia di Finanza che, con grande sangue freddo, sono riusciti a tenere la situazione sotto controllo e a rassicurare i cittadini spaventati. Sentendo di interpretare la stima di tutta la città, con grande riconoscenza”.

Sostanzialmente, come riportato dai media locali, la pattuglia ha dapprima attirato su di sé l’attenzione dell’esagitato, cercando di mettere in sicurezza area antistante.

Infatti, al momento dell’arresto, è stato esploso, da parte dell’uomo, un colpo di fucile che non ha attinto nessuno, significando che per una decina di minuti i due finanzieri hanno cercato di parlamentare con un soggetto che realmente aveva tutte le potenzialità offensive del caso.

Domiciliari per l’uomo, un 69enne che ha minacciato la ex con un fucile, ma rimarrà in carcere fino all’arrivo del braccialetto elettronico.

Complimenti, nell’attesa, si vuole sperare, di nuovi riconoscimenti, sia da parte del Corpo che, magari, da parte del Ministero dell’interno.