A seguito delle polemiche sollevate sui social, il Generale di Divisione Pietro Oresta, Comandante la Scuola Marescialli dei Carabinieri, a Firenze, è stato posto a disposizione, quindi sollevato dall’incarico.
Oresta a disposizione, associazioni sindacali solidali
La storia è oramai nota, il 27 giugno scorso la Scuola Marescialli ospita la cerimonia di fine corso e quindi, a chiusura dell’Anno Accademico il Comandante, Oresta, “spende due parole” per salutare gli, oramai, ex Allievi.

Il resto è cronaca, le parole espresse dal Generale hanno fatto storcere il naso a molti utenti del web, arrivando al sollevarlo dall’incarico, eppure, a parere di chi scrive, quell’alto ufficiale ha semplicemente espresso parole sincere, che dovrebbero essere un mantra comune, specie per il compito che ha un istituto di formazione.
Infatti, già ieri, si ricordava su questo portale, che in quello spezzone video (meno di due minuti) non vi era alcun invito negativo, anzi, tutt’altro.

E i sindacati dell’Arma si muovono solidali verso Pietro Oresta, qui alcune sigle:
- “Gratitudine e stima”, viene richiamata dalla Segreteria Regionale Toscana del NSC, il Nuovo Sindacato Carabinieri, che ricordano: “Non avremmo mai voluto salutare il Generale Pietro Oresta in questo modo. L’Ufficiale Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze pare sia stato rimosso dall’attuale incarico per un discorso fatto ai sottufficiali che, al termine del corso triennale, sarebbero poi giunti presso i Reparti. Un discorso sincero, carico di affetto e di umanità: sentimenti che, tra i sottufficiali e gli ufficiali, sembra abbiano perso di valore”;
- “Solidarietà” da UNARMA, che “difende chi ha il coraggio di dire la verità” e si chiede: “Il Comando generale vuole forse ufficiali-soldatino, che tacciano, obbediscano e non si preoccupino troppo del benessere del personale?”
Vi è da dire, il movimento del Generale, che allo stato mancano dichiarazioni ufficiali, quindi si potrebbe anche trattare di una casualità, considerando anche l’approssimarsi del termine dal servizio attivo, certamente la tempistica colpisce, perché coeva con sterile polemiche sullo sfondo.