A Roma l’incubo dei Carabinieri si chiama ZTL.

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione a carattere sindacale UNARMA

“L’ordinanza imposta dal Sindaco Gualtieri limita il transito delle auto nelle zone Ztl per ridurre l’inquinamento, ma in questo modo sacrifica anche la loro sicurezza, condizionando l’operatività delle Forze dell’ordine che si recano al lavoro”

così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale che tutela il personale dell’Arma dei carabinieri,

“Anche se l’ordinanza prevede delle deroghe per gli agenti di pubblica sicurezza, ci sono delle lacune burocratiche che vanno necessariamente chiarite per permetterci di svolgere il nostro lavoro e tutelare i cittadini romani. Infatti, nei trasbordi che gli agenti compiono quotidianamente dalle abitazioni private ai Comandi e viceversa, non sono concesse ai carabinieri delle deroghe per utilizzare le auto private e muoversi liberamente nella Fasce verde. Molti di noi hanno veicoli Euro 4 o vetusti che utilizzano per andare a lavoro. La mobilità di Roma è inaffidabile, le Forze
dell’Ordine devono essere invece reperibili per i cittadini: non possiamo permetterci di fare i pendolari con i mezzi pubblici per
raggiungere i rispettivi Comandi, spesso distanti km, o acquistare auto conformi alle norme. Senza precise linee guida si compromette in questo modo la nostra operatività e la sicurezza dei cittadini: la
sostenibilità ambientale non può essere anteposta alla tutela delle persone, soprattutto in una città come Roma”.

Conclude Nicolosi