Aspiranti Navy Seal continuano a morire. Cambia iter formativo

Indagine interna per trovare i colpevoli e gestione del rischio meglio organizzata.

L’indagine è stata avviata dopo la morte di un altro aspirante Navy Seal avvenuta al termine del durissimo periodo di addestramento delle forze speciali. Una commissione ha chiesto una revisione del corso di formazione.

Al centro delle critiche è finita la famosa ‘Hell Week’, la ‘settimana dell’inferno’, la parte piu’ brutale dell’addestramento. L’inchiesta ha rilevato che il supporto medico per il corso era “mal organizzato e mal guidato”, come ha scritto il contrammiraglio Peter Garvin, comandante del Naval Education and Training Command.

“La mancanza di cure mediche adeguate ha messo i candidati a rischio significativo”, ha continuato. Garvin ha anche affermato che “sono necessarie ulteriori misure per accertare le responsabilità sulla scia dei fallimenti che hanno contribuito alla morte del 24enne del New Jersey Kyle Mullen nel febbraio 2022”. Il contrammiraglio ha raccomandato di prendere in considerazione delle azioni contro dieci persone, e ora un ufficio del servizio legale regionale della Marina sta esaminando le indagini e formulerà pareri a riguardo.

Quindi il comando decidera’ come muoversi. Il corso di formazione e selezione è progettato per spingere gli aspiranti Navy Seal oltre il proprio limite per far si’ che solo i più motivati arrivino al termine. Garvin tuttavia ha sottolineato che deve esserci una “gestione efficace del rischio” per prevenire infortuni e malattie.