Maxi operazione in Piemonte, 45 arresti. Di Stasio “orgoglioso dei miei ragazzi”

La soddisfazione del generale Antonio Di Stasio, comandante della Legione Piemonte, per gli uomini che hanno condotto una delle migliori operazioni mai viste in Piemonte.

Grande operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo che hanno eseguito ben 45 misure cautelari su soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti e detenzione illegale di armi.

Nel maggio e nell’ottobre 2022 dalle Compagnie Carabinieri di Alba e Bra, hanno scoperto l’esistenza di due network composti da cittadini albanesi ed italiani, contraddistinti dalla presenza di differenti personaggi legati tra loro da un accordo consapevole, capaci di “progettare” un mercato delittuoso di rilevante entita’ basato sullo spaccio di stupefacenti, soprattutto cocaina, nei territori d’Alba e di Bra.

Le indagini hanno permesso di monitorare le piazze di spaccio al dettaglio e di mettere in luce le dinamiche relazionali con le quali i clienti entravano in contatto con i pusher di fiducia. La droga veniva sotterrata in barattoli, per ritrovare i quali venivano lasciati dei segnali.

Per quanto attiene ai contatti con i clienti, questi venivano inseriti su gruppo di messaggistica on line comunicando attraverso nomi di fantasia. Durante le indagini sono stati sequestrati 1,5 chilogrammi di cocaina, 266 grammi di marijuana e 184 di hashish. Al momento, mentre le operazioni sono ancora in corso, con l’ausilio di unita’ cinofile e un elicottero dell’arma, sono state tratte in arresto 26 persone, un soggetto e’ stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ad un altro all’obbligo di dimora a Bra. Tra i soggetti colpiti dal provvedimento 14 sono di nazionalita’ italiana, 31 sono di nazionalita’ albanese, molti dei quali radicati da anni in Italia, con una occupazione stabile nel territorio.

Sono tutt’ora attivamente ricercate 16 persone, che si trovano, verosimilmente, in territorio albanese