Tragedia nella Penitenziaria, Imma si accascia e muore in caserma

Da poliziapenitenziaria.it

Imma Cavagnuolo, assistente della Polizia Penitenziaria, è tragicamente deceduta a Roma, colpita da un improvviso malore.
Imma aveva 45 anni e prestava servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere, era a Roma nell’ambito dell’organizzazione della sfilata del 2 giugno.

E’ stata colpita da un inaspettato malore mentre si trovava nella caserma della Scuola Giovanni Falcone.
Nonostante i pronti soccorsi e l’immediato trasferimento all’ospedale San Camillo, non è riuscita a sopravvivere.

Moglie e madre di un figlio di appena dieci anni, Imma era molto rispettata e amata da colleghi e conoscenti.
Il suo impegno presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere era una testimonianza del suo spirito di servizio e della sua dedizione al dovere.

La sua presenza a Roma era legata all’organizzazione della sfilata del 2 giugno, evento di grande importanza che richiede il coinvolgimento di numerosi membri delle forze dell’ordine.
La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra colleghi e familiari.

La tragica notizia ha scosso la comunità penitenziaria

La tragica notizia della sua morte ha scosso l’intera comunità penitenziaria.
I colleghi ricordano Imma Cavagnuolo come una persona dotata di grande forza e integrità, sempre pronta a mettersi al servizio degli altri.

Nel corso della sua carriera, Imma ha mostrato un impegno e una dedizione senza pari, diventando un punto di riferimento per molti.
La sua perdita è un grande colpo per la Polizia Penitenziaria e per tutti coloro che l’hanno conosciuta.

In questo momento di profonda tristezza, le nostre condoglianze vanno alla famiglia di Imma, ai suoi colleghi e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua gentilezza e dal suo spirito di servizio.
Il suo ricordo vivrà nel cuore di coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata.